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Sci, Lizzola si prepara ad aprire

Ponte dell’Immacolata con gli impianti chiusi, a Lizzola. Le condizioni meteo e la situazione legata al caro energia hanno costretto a rimandare l’apertura delle piste. Ma la Cooperativa “Nuova Lizzola” punta ad avere i primi sciatori dopo la metà di dicembre. Sperando che la perturbazione in arrivo aiuti a centrare l’obiettivo.

Accanto a un cannone per la neve artificiale, sul campo scuola in paese, Omar Semperboni, della Cooperativa “Nuova Lizzola”, spiega: «Abbiamo dovuto spostare la probabile apertura al 17 dicembre. Un po’ di neve dal cielo è arrivata, altra la stiamo producendo noi e speriamo ne arrivi ancora. In questo modo dovremmo riuscire ad accorciare i tempi».

Purtroppo, la neve artificiale quest’anno pesa molto di più sulla bolletta. «Stiamo facendo il possibile per risparmiare, ma la gente ci ha dato fiducia acquistando gli stagionali e noi dobbiamo ripagare questa fiducia», prosegue Semperboni. C’è poi bisogno di condizioni climatiche adeguate. «Produrre neve artificiale non è semplice. Bisogna avere una temperatura umida tra i 2 e i 3 gradi sottozero, per accendere i cannoni dobbiamo aspettare che si verifichi questo connubio».

Se tutto andrà per il meglio e sabato 17 la stagione potrà partire, Omar Semperboni sottolinea che «sarà aperto il campo scuola, dove siamo a buon punto. Ci concentriamo poi sulle piste nella zona del rifugio Due Baite, le più semplici da innevare e fruibili dalla maggior parte delle persone. Se il meteo ci darà una mano dovremmo riuscire anche ad aprire la parte alta. Aspettiamo qualche giorno per vedere come evolve la situazione e poi a metà settimana tireremo le somme». Nel frattempo, ci sono i rifugi: «Campél, Mirtillo e Due Baite saranno aperti fino a domenica 11».

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