Notizie

Alla Malpensata i prodotti tipici della Val di Scalve

Una Valle che vanta un territorio unico, unito a un cuore generoso e a prodotti tipici dal sapore ineguagliato. Domenica 19 marzo, dalle 10 alle 18, il Parco Olmi del quartiere Malpensata a Bergamo sarà punto di incontro per i prodotti tipici della Valle di Scalve, grazie all’iniziativa che unisce la Cooperativa don Giuseppe Ferrari, la Pro Loco Colere e l’Atiesse – Associazione Turistica Schilpario.
L’iniziativa ha il duplice scopo di favorire da un lato la promozione territoriale, turistica ed enogastronomica delle comunità scalvine, dall’altro quella di favorire socialità e dialogo nel contesto di una realtà di quartiere che mostra una decisa volontà di rinascita.
Attorno al bar Ermanno, che al centro del Parco farà da fulcro all’iniziativa, saranno allestiti stand pronti a proporre le migliori specialità. Ci saranno le eccellenze casearie della Latteria Montana di Scalve, fra cui la celeberrima Formaggella, fiore all’occhiello della produzione locale, già premiata a Oberstdorf con la medaglia d’argento alle Olimpiadi Internazionali del Formaggio di Montagna. Non mancheranno la Birra Frera del Birrificio Pagus (prodotta con l’acqua delle miniere di Schilpario) e le Creste Scalvine, una specialità di pasta artigianale. Sono delle mezzelune la cui chiusura posta verso l’alto viene piegata a plissè in modo da evocare lo skyline frastagliato delle cime delle montagne che circondano la Valle tra cui il massiccio della Presolana, il Pizzo Tornello, il Cimon della Bagozza ed il Pizzo Camino. L’arte culinaria della Valle verrà proposta attraverso lo stand De Gustibus e con Morelfungo, che proporrà funghi e prodotti del sottobosco.
Ad assicurare animazione per visitatori e famiglie ci saranno il gruppo culturale “Le Bugade” che proporrà dimostrazioni della filatura della lana e canti tipici, insieme alle creazioni di Manuela (laboratorio con gerli e cestini), Roberta e Maurizio (oggettistica in legno e creazioni in stoffa), Matteo (lavorazione del legno con motosega), Alberto (pirografia su legno), Dany (borse fatte a mano), Maria Teresa (gnomi e berrette), Doris (prodotti in legno), Carla (berrette di lana) e Marianna (tessitura manuale di lino e cotone).
«Il valore aggiunto di questo appuntamento – sottolineano gli organizzatori – è il dialogo che si genera fra la città ed i suoi residenti con la realtà montana della Valle di Scalve. È un’opportunità importante per una reciproca conoscenza e per dare vigore a filiere locali di assoluta eccellenza». Tutti giurano che sia solo l’inizio e lo dice anche il proverbio: l’appetito vien mangiando… i prodotti della Val Di Scalve.

Condividi su:
Categorie: Notizie

Continua a leggere

Colpisce l’arbitro al volto: 5 anni di squalifica al giocatore della Colicoderviese
Nembro, in scena i giorni drammatici del Covid