Molti genitori conoscono il problema del pomeriggio: trovare qualcuno che si prenda cura dei loro figli dopo la scuola. Se non si ha la fortuna di avere i nonni (o non si vuole pesare troppo su di loro), le soluzioni alternative sono a pagamento. Ma non tutti se le possono permettere. Cerca proprio di trovare una soluzione a queste difficoltà l’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale bergamasco (Partito democratico) Jacopo Scandella durante la sessione dedicata all’assestamento di bilancio di Regione Lombardia 2023-2025. «Garantire le risorse per offrire a tutti i genitori e a tutti i bambini servizi stabili e accessibili nell’intero territorio regionale, in particolar modo i servizi educativi pomeridiani», questa la richiesta di Scandella.
«Forse non tutti sanno che in molti territori della Lombardia, in particolar modo in quelli più periferici, la scuola finisce alle 13 e poi non c’è più nulla. I genitori che lavorano devono, quindi, ingegnarsi per trovare soluzioni alternative, come pagare una baby-sitter o, dove ci sono, servizi educativi pomeridiani privati, in ogni caso tocca pagare – sottolinea Scandella – per non parlare delle bambine e dei bambini che si ritrovano con minori opportunità educative e formative rispetto a coloro che vivono in altri territori più agevolati, una vera ingiustizia».
«Si parla tanto dei problemi di natalità, ma come si fa a fare e gestire famiglie e lavoro se mancano i servizi? Per trasformare la Lombardia in un territorio sempre più accogliente verso le esigenze delle famiglie è necessario introdurre azioni concrete e strumenti operativi ancora preclusi a troppi territori, come appunto il tempo pieno e i servizi educativi pomeridiani, da costruire insieme a scuole, comuni e terzo settore», conclude il consigliere dem.