Lovere si proietta già verso il futuro in fatto di istruzione. L’istituto comprensivo si avvia ad essere accorpato al liceo “Decio Celeri” per la creazione di un polo scolastico che andrà dalle scuole dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.
Sarà un cambiamento significativo per Lovere, tradizionalmente punto di riferimento sul territorio per quanto riguarda l’istruzione. Sono circa 2700 gli studenti frequentano i 16 istituti con sede nella cittadina. Oltre che da Lovere provengono anche da Valle Camonica, Val Borlezza, Val Seriana e della sponda bresciana del lago d’Iseo.
«Le recenti normative europee recepite dal Governo prevedono una serie di percorsi di razionalizzazione delle dirigenze scolastiche che dovranno essere applicati a tutte le scuole italiane entro il 2030 – spiega il sindaco di Lovere, Alex Pennacchio -. Questa è stata l’occasione per dare un nuovo assetto al sistema scolastico loverese. Dopo circa due anni di analisi e confronto sul territorio, il nostro Consiglio comunale ha votato la creazione di un nuovo polo scolastico onnicomprensivo, che prevede l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Lovere con il polo liceale Decio Celeri». Un’analoga delibera è stata poi votata anche dal Consiglio comunale di Castro, la cui scuola dell’infanzia fa parte del comprensivo di Lovere.
C’è da dire che anche Lovere, come del resto molti altri istituti territoriali, soffre per la diminuzione degli alunni dovuta al calo demografico. Attualmente gli iscritti del comprensivo sono circa 320 e frequentano le due scuole dell’infanzia a Casto e Lovere, la primaria e la secondaria di primo grado a Lovere. Un numero ben al di sotto della soglia di 400 prevista per le aree montane.
Il nuovo istituto onnicomprensivo verrà attivato a partire dal prossimo anno scolastico (2024/205). Per ora si tratta di una sperimentazione, ma ormai la strada sembra tracciata. «Il liceo Celeri è un’istituzione del nostro paese, il cui valore dell’offerta formativa è riconosciuto e attestato annualmente anche dagli esiti delle ricerche della Fondazione Agnelli – prosegue il sindaco -. Siamo certi che questa scelta garantirà da un lato una maggiore continuità al percorso formativo dei nostri alunni e dall’altro anche il consolidamento del sistema scolastico loverese».