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La staffetta della solidarietà ha raggiunto il traguardo: il Cdd di Piario avrà una stanza multisensoriale

Il Centro diurno disabili (Cdd) “L’Ippocastano” di Piario avrà una stanza multisensoriale. Ha infatti raggiunto il suo obiettivo la staffetta di solidarietà avviata dal Consiglio comunale dei ragazzi di Clusone e conclusa dall’associazione “Tutti per tutti”. Questa mattina (sabato 18 novembre) i rappresentanti dell’associazione hanno consegnato un assegno di 11.500 euro, il pezzo che mancava per tagliare il traguardo dei 21 mila euro necessari a chiudere il cerchio.

L’iniziativa era partita con il progetto “Abbi cura di me”, messo in campo lo scorso anno dal Consiglio ragazzi. L’obiettivo era donare un letto multisensoriale. Grazie al coinvolgimento di tutto l’istituto comprensivo di Clusone e di diverse realtà della Val Seriana, però, la soglia dei 4 mila euro necessari è stata abbondantemente superata, raggiungendo i 9.500 euro. Così, l’associazione “Tutti per tutti” ha deciso di raccogliere il testimone per un traguardo ancor più ambizioso: un’intera stanza multisensoriale.

Ad agosto è stata organizzata una raviolata di solidarietà in piazza Orologio a Clusone. L’associazione ha inoltre promosso una sottoscrizione a premi e messo a disposizione un conto corrente per sostenere direttamente il progetto. Gli sforzi hanno dato i loro frutti e oggi un maxi assegno è stato messo nelle mani di operatori e ospiti del Cdd.

«Siamo davvero contenti per il risultato ottenuto – sottolinea il presidente di “Tutti per tutti”, Massimo Percassi -. Ancora una volta la popolazione del nostro territorio ha risposto alla grande. Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. L’unione fa la forza: non a caso la nostra associazione si chiama “Tutti per tutti”».

Grazie ai soldi raccolti, il Cdd potrà avere una stanza multisensoriale con approccio Snoezelen (contrazione dei vocaboli olandesi “snuffelen” e “doezelen”, ovvero “curiosare, scoprire” e “sonnecchiare, riposare”). «Una stanza multisensoriale è un ambiente attrezzato con tecnologie che permettono di stimolare tutti i sensi – spiega Vita Di Stefano coordinatrice del Cdd “L’Ippocastano” -. Il metodo Snoezelen, in particolare, permette di adattare il contesto ad ogni singola disabilità o fragilità che si va a trattare».

L’obiettivo è poi aprire la stanza al territorio. «Non sarà utilizzata solo dagli ospiti del Cdd e della vicina Residenza sanitaria per disabili – prosegue Vita Di Stefano -. La condivideremo anche con il servizio di neuropsichiatria e con le scuole, ma non escludiamo di andare oltre». La stanza dovrebbe essere pronta per l’inizio del 2024.

Nel frattempo, l’associazione “Tutti per tutti” è pronta a dedicarsi a un nuovo progetto. «Abbiamo già sul tavolo qualche proposta – osserva Fanny Franchina -, ma se ci fossero particolari esigenze o richieste le valuteremo e sceglieremo quella più adatta».

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