Tre dipendenti della scuola materna di Gandino hanno protestato oggi (venerdì 15 dicembre) davanti ai cancelli della struttura con un presidio iniziato alle 15,30. L’iniziativa è stata promossa con l’appoggio della Fisascat Cisl. Il sindacato in una nota spiega che il presidio «si è reso necessario perché, dopo quasi trent’anni, la scuola materna di Gandino ha deciso di appaltare la mensa e le pulizie senza chiedere un confronto alle organizzazioni sindacali, così da poter gestire in modo appropriato il passaggio del personale dalla gestione diretta della scuola alla gestione in appalto, per tutelare sia gli aspetti retributivi che quelli occupazionali»
«La scelta di appaltare il servizio mensa e pulizie è anche condivisibile – aggiunge Alessandro Locatelli, della segreteria provinciale di Fisascat Cisl -, perché alla base ci sono motivazioni di sostenibilità e organizzativi. Avendo solo tre persone su questi servizi, nel caso di malattia o assenze prolungate, per la scuola risulta infatti difficile sostituire il personale assente, mentre un’azienda che si occupa principalmente di ristorazione e pulizie non avrebbe tali difficoltà, con una conseguente ottimizzazione dei costi. Se il principio è condivisibile, non condividiamo l’approccio poco sensibile nell’affrontare un tema che riguarda tre lavoratrici, tre persone che per anni hanno dedicato anima e corpo al buon funzionamento della scuola».
«Queste persone si meritano di più e non certo di vedere il loro posto di lavoro a rischio in quanto potrebbero essere spostate ad oltre 25 Km di distanza dal paese nel quale tutte risiedono, destabilizzando l’equilibrio del lavoro e della gestione familiare. Se la scuola ci avesse coinvolto almeno un paio di mesi fa – conclude Locatelli -, molto probabilmente avremmo potuto concertate le richieste degli uni e degli altri».
Abbiamo contattato la fondazione che gestisce la scuola dell’infanzia paritaria per avere anche una loro versione. La presidente Antonia Bertoni ci ha risposto che al momento non ha nulla da dichiarare in merito.