Doppio senso in via Bergamo, Sebina Occidentale per camion e furgoni a senso alternato: prende forma il piano per la viabilità alternativa tra Lovere e Castro. Dopo il cedimento dei giorni scorsi che ha costretto a chiudere il tratto iniziale della Statale 469, da domani (giovedì 14 marzo) verranno messe in campo le misure per gestire il traffico in questa fase di emergenza. Nel frattempo, in via Paglia i lavori sono iniziati e si stima che nella migliore delle ipotesi la strada possa riaprire ad inizio aprile.
Oggi, si è svolto a Bergamo l’incontro annunciato a inizio settimana per condividere con la Prefettura le modifiche alla viabilità studiate dai Comuni di Lovere e Castro. Al Comitato operativo di viabilità, presieduto dal prefetto Giuseppe Forlenza, hanno preso parte, oltre che Polizia Stradale, Carabinieri e Vigili del Fuoco, anche i sindaci di Lovere Alex Pennacchio, di Castro Mariano Foresti, di Solto Collina Maurizio Esti, nonché Anas, il servizio viabilità della Provincia, l’Ufficio territoriale della Regione, la Protezione civile della Provincia e le società Lucchini RS e Marini Marmi.
«Le proposte che abbiamo avanzato sono state accolte. Il prefetto si è dimostrato molto sensibile e disponibile – spiega il sindaco di Lovere Alex Pennacchio -. Da domani (giovedì 14 marzo, ndr) alle 18 via Bergamo sarà aperta in entrambi i sensi di marcia, solo per ciclisti, moto, auto, per lo scuolabus di Castro, i mezzi di soccorso e mezzi del trasporto pubblico urbano non superiori agli 8 metri – prosegue il sindaco di Lovere -. Non appena sarà ultimato il rifacimento della segnaletica verticale e orizzontale, si potrà aprire al traffico su entrambi i lati».
«Per ragioni di sicurezza – continua Pennacchio – il primo parcheggio che si incontra salendo a lato della strada verrà chiuso. Si potranno recuperare degli stalli nel piazzale del porto turistico grazie alla collaborazione della società “L’Ora” che ha concesso l’utilizzo temporaneo di questa ampia area, dove potranno essere ospitate le auto dei residenti e dei dipendenti delle attività presenti in zona».
Mezzi pesanti, autocarri e furgoni (ad esempio, i corrieri) dovranno utilizzare la Statale 469 Sebina occidentale. Con ordinanza emessa da Anas, verrà istituito il senso unico alternato in vigore dalle 22 della domenica alle 14 del sabato, con divieto di transito esclusivamente per pedoni, ciclisti, ciclomotori e motocicli. Dalle 14 di sabato alle 22 della domenica tornerà la viabilità consueta.
«Le due ordinanze, del Comune per via Bergamo e di Anas per la Statale 469, avranno durata di una settimana per consentire di fare le opportune valutazioni ed eventualmente apportare le modifiche che si riterranno necessarie per ottimizzare il transito», precisa il sindaco di Lovere.
I lavori di consolidamento del tratto stradale di Via Paglia interessato dal cedimento nel frattempo continuano. Il Comune di Lovere, si legge in una nota della Prefettura, ha comunicato che la conclusione «è prevista per il prossimo 10 aprile, data in cui potrà essere valutata da Anas la riapertura in sicurezza della strada, seppur in un primo momento solo per una corsia».
La fase di emergenza va inquadrata in un contesto più ampio. «Durante l’incontro in Prefettura – prosegue il sindaco di Lovere -. Abbiamo evidenziato la situazione di fragilità della zona della Cornasola (dove è avvenuto il cedimento, ndr), già oggetto di un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico di circa 2 milioni di euro, finanziato da Regione Lombardia. La situazione di precarietà di quest’area, da tempo in lento scivolamento verso il lago, è nota ad Anas che ha la responsabilità di adottare tutte le limitazioni sul tonnellaggio dei veicoli in transito per evitare danni al territorio».
Sempre in Prefettura, aggiunge il sindaco di Lovere, «si è parlato dell’adozione di forme di trasporto alternativo, quali ad esempio il trasporto su chiatta, attivo sul lago per decine di anni fino alla dismissione 35 anni fa. Un’ipotesi di questo tipo consentirebbe da un lato di evitare rischi al territorio per il continuo passaggio di mezzi pesanti (fino alla settimana scorsa circa 200 in entrata e in uscita). Permetterebbe inoltre di alleggerire il traffico con benefici indubbi sia per la circolazione che per l’ambiente».