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Rischio valanghe, revocata l’ordinanza a Valgoglio

Foto di repertorio

Migliora la situazione legata al rischio valanghe in montagna. Tanto che il sindaco di Valgoglio Angelo Bosatelli ha revocato l’ordinanza con cui nelle scorse settimane aveva vietato l’accesso al monte Agnone e al sentiero Cai 268. Un analogo provvedimento dovrebbe riguardare anche il territorio di Ardesio.

Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo le abbondanti nevicate in montagna avevano fatto aumentare sensibilmente il pericolo di slavine e valanghe. In alcuni Comuni erano state emesse ordinanze per impedire l’accesso alle zone considerate più a rischio. Il sindaco di Valgoglio, in particolare, aveva vietato transito e accesso lungo i pendii del monte Monte Agnone e lungo il sentiero Cai 268 (Valgoglio, Capanna Lago Nero e Lago d’Aviasco) ad escursionisti e praticanti di scialpinismo.

Oggi (lunedì 25 marzo) l’ordinanza è stata revocata. Il primo cittadino di Valgoglio invita comunque a «prestare attenzione tenendo monitorate le condizioni meteo prima di intraprendere eventuali escursioni. Valgoglio offre bellissimi itinerari che invito a visitare, ma la sicurezza è al di sopra di tutto. Perciò chiedo la massima attenzione».

Resta in vigore, invece, l’ordinanza del Comune di Ardesio che vieta l’accesso a escursionisti e praticanti di scialpinismo lungo i pendii del monte Timogno e alla zona degli ex impianti di Valcanale. Nei prossimi giorni sono previste valutazioni per verificare se esistono le condizioni per revocare il provvedimento.

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