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Una guida per scoprire i sapori della Val Seriana e Val di Scalve

Foto Filippo Rivetti

Formaggi e salumi, pasta fresca e gnocchi, farine, dolci e biscotti. Ma anche birre, miele, prodotti beauty e marmellate: è un caleidoscopio di gusti tradizionali e sapori autentici quello proposto nella nuova edizione di VAL Sapori, l’iniziativa editoriale promossa da Promoserio per far conoscere i prodotti tipici della Val Seriana e della Val di Scalve e incentivare, così, un turismo enogastronomico alla scoperta dell’eccellenza.

Distribuita negli Infopoint e a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, la guida VAL Sapori (36 pagine in pratico formato grafico) propone un percorso attraverso l’enogastronomia di Val Seriana e Val di Scalve, fatto di tipicità come il biscotto aliciano, le creste della Val di Scalve, l’Amaro 13 erbe o il Prosciutto crudo Cà del Botto di Ardesio, di tome e formaggi di montagna, di mais antichi come lo Spinato di Gandino ed il Rostrato Rosso di Rovetta, di birre artigianali, composte di frutta, mieli pregiati, produttori a Km0 e ristoratori che sanno coniugare la cucina genuina con l’amore per la montagna e per la materia prima.

I Bertù (foto Matteo Zanardi)

«L’enogastronomia – sottolinea Giambattista Gherardi, delegato al settore in seno al cda Promoserio – è un settore strategico e trasversale a tutte le componenti attive in Val Seriana e Val di Scalve. Il cibo è un ambasciatore primario e insostituibile, che completa in maniera ideale e duratura le percezioni positive di turisti ed escursionisti, ma anche quelli di chi visita le Magnifiche Valli per lavoro o per sport. La nuova edizione della Guida Sapori riunisce in un’unica pubblicazione le eccellenze e le realtà locali che hanno aderito a Promoserio. Ne esce un quadro di alto profilo per varietà e qualità dei prodotti. Ciascuno di essi racchiude tradizioni secolari e storie di famiglia che vogliamo valorizzare con una comunicazione a tema che crei orgoglio e cultura diffusi. Posso già preannunciare che nel numero di VAL Seriana & Scalve Magazine racconteremo la storia della rinomata Spalla di Schilpario, tesoro pregiato della Val di Scalve».

La guida è organizzata per prodotti, produttori e ristoratori e offre una panoramica attenta e precisa della memoria gastronomica delle Magnifiche Valli, che trova spazio anche grazie alle curiosità raccolte fra le pagine.

Formaggio nero (Foto Roberto Magli)

Viene raccontata, per esempio, la riscoperta della ‘ricetta’ perduta del Formaggio Nero della Nona – un formaggio stagionatodella Val di Scalve, ricoperto da una crosta nera, prodotto con latte intero italiano di bovini di sola razza bruna alpina -, tornata alla luce nel 1998 dopo più di 200 anni, o la rinascita dei Bertù – ravioli ripieni con un impasto di salamella bergamasca, grana Padano e pane – ad opera dello chef americano Mike Patrick, che curioso di scoprire la ricetta originale ha dato il via, con una telefonata, al recupero di una pasta ripiena che rischiava di andare perduta.

Fra le pagine della nuova Guida non mancano infine la ricetta della Polenta e l’opportunità di predisporre cesti regalo in qualsiasi occasione, nel periodo natalizio ma non solo.

La copertina della guida

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