Giorni di festa e preghiera, ad Ardesio, per il 417esimo anniversario dell’Apparizione della Madonna delle Grazie. Tanti pellegrini sono attesi nel fine settimana per le celebrazioni che, come sempre, attirano fedeli anche da fuori provincia. La devozione legata all’evento miracoloso del 1607 varca da secoli i confini della Val Seriana, raggiungendo persino Val Camonica e Valtellina.
«Non possiamo dimenticare che questa apparizione è avvenuta in una casa e quindi è un po’ la festa di tutte le famiglie, la festa della nostra quotidianità – spiega il parroco di Ardesio, don Antonio Locatelli -. Anche se è una festa e ci sarà molta gente, non possiamo e non dobbiamo dimenticare che la Madonna è sempre vicino a noi, proprio lì dove noi abitiamo e viviamo, ed è lì che lei ci soccorre, soprattutto nelle tempeste della vita».
Sabato 22 giugno, vigilia dell’Apparizione, alle 17 sarà celebrata la messa in Santuario. Alle 20 la messa solenne nella chiesa parrocchiale presieduta dal cardinal Giuseppe Versaldi, prefetto emerito della Congregazione per l’Educazione Cattolica. A seguire la processione per le vie del centro, accompagnata dal canto corale dello “Stabat Mater”. Il gruppo statuario sarà portato dagli alpini di Ardesio (che quest’anno festeggiano il centenario del gruppo) e dagli altri alpini della zona 18 (Gandellino, Gromo, Lizzola, Piario, Valbondione, Valgoglio, Villa d’Ogna). La serata si concluderà con lo spettacolo pirotecnico.
Domenica 23 giugno, l’anniversario dell’Apparizione. Diverse le messe in Santuario sin dal mattino (una ogni ora dalle 5 alle 9 e poi ancora alle 12). Alle 10.30 la messa solenne sarà presieduta da monsignor Francesco Panfilo, vescovo emerito di Rabaul (Papua Nuova Guinea). Alle 15 i Vespri solenni, la benedizione e la cerimonia dello scoprimento e della Comparizione.
«Desidero ringraziare tutti coloro che in questi giorni si stanno prodigando per far sì che Ardesio diventi accogliente, una casa per tutti – sottolinea il parroco -. Ringrazio anche tutti coloro che, durante l’anno, in modo silenzioso e nascosto, permettono che il santuario sia la casa di tutti, un luogo dove anche noi possiamo depositare la nostra vita. L’anniversario dell’Apparizione deve essere una festa del cuore, perché davvero Maria possa abitare la nostra casa interiore come ha abitato la casa della famiglia Salera 417 anni fa».
Da ricordare che nei giorni di sabato e domenica in paese non mancheranno, come da tradizione, bancarelle e giostre.