Un intervento per evitare nuovi guai e allagamenti che hanno creato diversi problemi in passato agli abitanti di Gavarno e di Tribulina, tra i Comuni di Scanzorosciate, Nembro e Villa di Serio, negli ultimi anni. Da pochi giorni sono iniziati i lavori sul reticolo idrico principale del Torrente Gavarnia a Tribulina, un intervento richiesto e ottenuto dal Comune di Scanzorosciate, insieme a quelli di Nembro e Villa di Serio, dopo l’alluvione del 24 maggio 2019 che causò gravi danni in tutta la vallata.
A Scanzorosciate, i lavori contro il dissesto idrogeologico prevedono la messa in sicurezza e l’allargamento dell’alveo del Torrente Gavarnia, con la creazione di una nuova scogliera con massi ciclopici e la sistemazione dell’alveo per un importo di quasi 200 mila euro proveniente da Ersaf Lombardia. L’importo totale dei lavori sarà di 330 mila euro, compresi anche gli interventi sugli altri due paesi.
Come conferma il primo cittadino di Scanzo Paolo Colonna, si tratta di un primo intervento, che pur non risolvendo tutti i problemi dell’asta del Gavarnia nella vallata, rappresenta un passo fondamentale. “Come Comune -spiega il primo cittadino eletto nelle ultime elezioni amministrative di giugno- abbiamo già realizzato e ottenuto molti interventi sul territorio negli ultimi anni partendo dallo studio che abbiamo commissionato nel 2016 che ha censito e fotografato tutte le criticità e i lotti di intervento. C’è ancora da fare, ma continueremo a cercare risorse a tutti i livelli per affrontare il problema con concretezza”.