Riccardo Cagnoni è tornato a giurare da sindaco di Vertova. Già primo cittadino dal 2004 al 2014, è stato eletto di nuovo alla guida del paese alle amministrative di giugno. La sua lista “Per Vertova” ha ottenuto il 40,6%, superando di soli 38 voti “Vertova Rinascimento” dell’ex sindaco Orlando Gualdi e “Siamo Vertova” di Mimmo Pezzoli, terzo con il 20,3%.
Nel Consiglio comunale d’insediamento, Cagnoni ha presentato la sua nuova Giunta. Come vicesindaco è stata scelta Chiara Tisat, che sarà anche assessora a Turismo, Cultura, Istruzione, Politiche giovanili e Bandi pubblici. Antonio Loda è stato nominato assessore ai Servizi sociali. Giambattista Panza seguirà Urbanistica, Lavori pubblici, Viabilità ed Edilizia privata. Giulia Maffeis sarà infine assessora esterna al Commercio e al Tempo libero. Il sindaco ha tenuto per sé la delega al Bilancio.
«Ho proceduto con le nomine coerentemente a quanto avevamo già fatto in sede di composizione della lista e agli obbiettivi e alla volontà che avevamo espresso in campagna elettorale ossia avviare un percorso di accompagnamento dei giovani all’amministrazione pubblica affinché al termine del mandato, se verranno confermati, saranno in grado di camminare con le loro gambe – ha detto Cagnoni -. Nella nostra lista erano presenti sei persone esperte over 50 e sei giovani under 35 e nella Giunta comunale ho pertanto nominato due ragazzi under 30, Chiara Tisat e Giulia Maffeis, e due over 60, Antonio Loda e Giambattista Panza. Inoltre, ho voluto valorizzare la figura del vicesindaco e l’ho pertanto affidata a una donna che fosse giovane. Ho scelto Chiara Tisat di 29 anni, che ha tra l’altro meritato questa nomina per le capacità e l’impegno dimostrati durante tutta la campagna elettorale e nella formazione del programma, nonché per le 71 preferenze raccolte».
Il lavoro dell’amministrazione si estenderà anche oltre la Giunta. «Anche le deleghe ai consiglieri hanno voluto premiare e coinvolgere i giovani indipendentemente dalle preferenze raccolte che come noto spesso li penalizzano essendo per età anagrafica meno conosciuti – ha aggiunto il sindaco -. Alessandro Bressan, Virna Milanesi e Alessandro Morettini sono infatti anche loro under 35. Non ho conferito deleghe ai miei fidati ex assessori Giuseppe Guerini (assessore dal 2009 al 2019, ndr) e Luigi Gualdi (assessore dal 2004 al 2009 e sindaco dal 2014 al 2019, ndr), concordando con loro di dare prevalenza ai giovani, ma saranno in Consiglio e daranno loro il fondamentale supporto grazie alla pluriennale esperienza maturata nell’amministrazione comunale. È mia intenzione, inoltre, conferire non appena sarà formalmente possibile la delega allo Sport ad Alessandro Parolini e la delega all’Ambiente a Edoardo Spezzati».
Durante il Consiglio, Cagnoni ha presentato anche il programma della nuova amministrazione, chiarendo gli obiettivi. «Il nostro mandato si concentrerà sull’attenzione al territorio, alle fasce deboli, al decoro urbano, all’implementazione dei servizi per rendere attrattivi i nostri paesi ed evitare lo spopolamento e la fuga verso le città ed il loro hinterland. Per far questo lavoreremo in stretta sinergia con tutti i comuni della Valle Seriana ed in particolare i comuni limitrofi, poiché queste problematiche coinvolgono non solo Vertova ma tutti i comuni montani».
In Consiglio comunale si sono già registrate le prime dimissioni: quelle dell’ex sindaco Orlando Gualdi. Al suo posto Oriana Zilio Regonesi, prima dei non eletti per la lista “Vertova Rinascimento”. Dalle minoranze sono arrivati gli auguri di buon lavoro alla nuova amministrazione. Elio Paganessi ha espresso a nome del gruppo “Vertova Rinascimento” la disponibilità a collaborare. Mimmo Pezzoli, candidato sindaco di Siamo Vertova, ha promesso una minoranza vigile, aggiungendo però “noi non saremo mai all’opposizione”.