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A Leffe Miro Radici ha raccontato la sua vita con l’Atalanta

Lo scorso venerdì (15 novembre) nella cornice dell’Auditorium Andrea Pezzoli di Leffe si è svolta la presentazione al pubblico del libro “La mia vita con l’Atalanta. Storie di un calcio romantico”, scritto a quattro mani da Miro Radici in collaborazione con Pietro Serina.

Grande imprenditore leffese, Miro Radici fu uno dei capostipiti, insieme al fratello Gianni già cavaliere del lavoro, della grande famiglia di industriali che dalla seconda metà del secolo scorso ottennero enormi successi grazie al settore tessile, diventando famosi a livello nazionale.

Oltre ai successi imprenditoriali, tuttavia, Miro Radici è conosciuto anche per la sua lunga carriera come dirigente dell’Atalanta, società nella quale ha svolto per lungo tempo diversi ruoli, distinguendosi sempre grazie alle sue scelte oculate e per la sua dedizione alla causa nerazzurra.

Da qui l’idea recente di raccogliere e raccontare in un libro quella che, a tutti gli effetti, è una vita spesa per la squadra di Bergamo, attraverso le diverse proprietà, gli allenatori e i giocatori più rappresentativi, oltre ai tanti periodi bui, fino ad arrivare ai più recenti anni d’oro. Un viaggio tra i tanti aneddoti di un uomo che ha visto passare innumerevoli personalità tra le mura del Comunale e di Zingonia, ciascuna con una storia significativa alle spalle.

«È un’emozione particolare per me presentare questo libro a Leffe – ha spiegato Radici –. Avevo di fronte un pubblico con molti parenti e amici e mi sono tornati alla mente ricordi dell’infanzia che ho vissuto qui. Di fatto non mi sono mai distaccato da Leffe, anche se poi la mia carriera professionale mi ha portato un po’ in giro per il mondo. L’Atalanta per me vuol dire tantissimo, l’ho vissuta fin da piccolo andando allo stadio come tifoso e poi come dirigente e azionista. Il calcio è sempre stato il mio sport preferito e in qualche modo questa esperienza mi ha completato come uomo, regalandomi tantissime emozioni».

Per realizzare questo libro, infine, Miro Radici si è affidato alla penna esperta di Pietro Serina, celebre giornalista bergamasco da anni legato all’Atalanta, che segue con costanza e di cui conosce molti retroscena e aspetti storici. L’incontro tra i due ha di fatto aperto una miniera d’oro di aneddoti e storie sulla società nerazzurra, molti dei quali raccolti appunto nel volume.

«Conoscevo Miro già da tempo – ha aggiunto Serina – e sono stato felice di collaborare con lui nella scrittura di questo libro. Rileggendolo mi ha molto emozionato. Non si tratta solo di una storia dell’Atalanta vista attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta da dentro per tanti anni, ma è anche la storia dell’uomo Miro Radici, della sua infanzia e dell’epopea della sua famiglia. Gli aneddoti raccontati sono tanti, ma ogni volta che ci incontriamo me ne racconta di nuovi che varrebbe la pena aggiungere. Magari in futuro penseremo anche a una riedizione».

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