Un incontro conoscitivo con una realtà che negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo primario sul territorio, ma capace anche di catalizzare le attenzioni di Regione Lombardia: l’ultimo attestato di stima che il Pirellone ha voluto riservare all’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo è testimoniato dalla visita ufficiale resa lunedì 2 dicembre dal sottosegretario regionale con delega allo Sport e ai Giovani, Federica Picchi, giunta negli uffici di via Gleno per toccare con mano il cuore pulsante dell’attività portata avanti con passione e determinazione dal fondatore Giovanni Licini e dal suo esercito di fedeli volontari.
Rimasta affascinata dalla storia e dalla concretezza delle azioni dell’Accademia dello Sport, Picchi ha poi svolto un sopralluogo ai vicini campi da tennis della Cittadella dello Sport, accompagnata dal consigliere Alberto Mazzoleni e dal presidente del Csi di Bergamo, Vittorio Bosio. Strutture che sono tornate centrali nella quotidianità sportiva della città, proprio grazie a un intervento di riqualificazione congiunto tra Accademia e Regione Lombardia: la prima ha predisposto un progetto di rilancio basato su inclusività e diritto allo sport, la seconda ha accolto con favore e finanziato i lavori con un contributo complessivo di circa un milione di euro.
Una somma integrata da risorse messe a disposizione dalla stessa Accademia dello Sport (che nell’impianto ha messo le radici del suo storico torneo benefico, riportandolo in città) e dal Csi, sufficiente a realizzare due campi da tennis coperti con tribune incorporate, a ristrutturare due campi esistenti con un adeguamento della superficie di gioco e dell’impianto di illuminazione, a installare tre campi da padel e a riqualificare l’area di accesso, senza dimenticare gli spogliatoi.
“È stato un momento bellissimo – ha spiegato il sottosegretario Picchi – La storia dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo è una storia di virtuosismo sul territorio, che unisce lo sport, con tutto il suo carico valoriale, educativo e formativo, con la solidarietà, con l’avvicinamento a tante fragilità che in qualche modo sono parte integrante di noi. Un bel modello che unisce la parte più ludica e agonistica, all’essere d’aiuto ai più deboli e ai più fragili. Una giornata molto toccante, anche perché ho potuto vedere e toccare con mano come la Regione riesce a dar frutto ai propri investimenti: abbiamo dato un bel contributo per la realizzazione dei campi da tennis, generando un virtuosismo circolare. Da questo investimento è nato un circolo che ha avvicinato ragazzi, famiglie e una comunità intera allo sport, all’unirsi per vivere la collettività, cosa che a volte si è un po’ interrotta negli anni passati. Ricreare questi momenti di vita insieme, tra sport e solidarietà, ricompatta anche il territorio. Quindi grazie di cuore all’Accademia dello Sport per la Solidarietà per i suoi fini nobilissimi, che vanno al di là dello sport e che uniscono il territorio verso grandi ideali”.
Inorgoglito dalle parole di Federica Picchi, il fondatore dell’Accademia dello Sport Giovanni Licini ha ringraziato, per la visita e per la vicinanza che la Regione da sempre dimostra all’associazione, avendone compreso a fondo valori e finalità e riconoscendone l’alto valore sociale e l’impatto positivo sul territorio