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Fino del Monte, genitori protagonisti con l’open day della primaria

Genitori protagonisti, a Fino del Monte, per l’open day della primaria. Sabato 11 gennaio la scuola, da poco riqualificata e trasformata in un edificio Nzeb (con consumi praticamente nulli), aprirà le porte per far conoscere spazi e attività e alle famiglie interessate. Un’iniziativa che, oltre all’Istituto comprensivo di Rovetta, coinvolge anche l’Amministrazione comunale del paese.

Il sindaco Giulio Scandella ricorda i continui investimenti sul plesso scolastico, a partire dall’efficientamento energetico recentemente completato, fino all’introduzione di tecnologie avanzate. «Abbiamo un’aula di informatica di ultima generazione: ogni alunno ha a disposizione un computer portatile recente». Inoltre, il sindaco evidenzia anche la presenza della «mensa interna, una delle prime nella zona».

La scuola si distingue anche per il modello organizzativo: settimana corta, possibilità di usufruire dello spazio compiti pomeridiano organizzato da una cooperativa e una serie di progetti che ne valorizzano il ruolo educativo. «La nostra scuola non è solo un edificio, ma una famiglia – aggiunge Scandella -. Insegnanti, amministrazione e studenti lavorano insieme su iniziative che arricchiscono l’esperienza scolastica». Tra le attività proposte, il sindaco cita il corso di sci alpino, con cinque lezioni annuali per tutte le classi, e il corso di nuoto presso la piscina comunale di Rovetta.

Quest’anno, l’open day, in programma sabato a partire dalle 10, è stato fortemente voluto e supportato da un gruppo di genitori. Una di loro, Silvia Longhi, spiega: «Una quindicina di genitori ha deciso di promuovere questo evento in modo innovativo, realizzando un video che raccoglie i numerosi progetti della scuola di Fino e testimonianze di chi la vive quotidianamente».

Tra i progetti spicca quello di teatro, che da vent’anni offre agli studenti la possibilità di seguire un percorso formativo con un professionista.  «Questa iniziativa non solo insegna educazione teatrale, ma aiuta i bambini a sviluppare la loro capacità di espressione», aggiunge Silvia Longhi.

Altre iniziative includono le attività in biblioteca, che avvicinano i bambini al mondo della lettura, e un nuovo progetto in partenza il prossimo anno: l’affiancamento di una professionista madrelingua inglese, che lavorerà a stretto contatto con i docenti per migliorare le competenze linguistiche degli studenti. «Per i bambini, oltre alla didattica, è fondamentale poter sperimentare, provare e mettere in pratica ciò che imparano», conclude Silvia Longhi.

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