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Sos lupi: una task force per territori e cittadini

Il tema dei grandi carnivori (lupi e orsi) è stato al centro di un’audizione all’interno della Commissione Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine del Consiglio regionale. Un confronto nell’ambito del progetto Life NatConnect2030 a cui hanno partecipato Ersaf Lombardia e la Direzione Generale Territorio e Sistemi Verdi.

«L’audizione di oggi – commenta il presidente della Commissione montagna di Regione Lombardia, Giacomo Zamperini – rappresenta un’importante punto di svolta su un tema di cui ci occupiamo da oltre due anni. In passato, non era mai stato considerato, ma dopo aver costituto il Gruppo di Lavoro sui “Grandi Carnivori”, i risultati cominciano ad arrivare. Grazie al lavoro di questi mesi, finalmente sono state accolte le nostre richieste e, rimodulando un progetto iniziale, a breve nascerà l’Osservatorio Grandi Carnivori, uno spazio dove i tecnici e gli esperti potranno mettere a confronto i dati e le innovazioni tecnologiche. Si compie così un passo importante verso una gestione seria della tematica, per evitare da una parte di alimentare falsi miti ed inutili allarmismi, dall’altra per affrontare seriamente un problema che oggi riguarda la nostra regione, trovando soluzioni efficaci che ci portino ad adottare un piano di controllo dei grandi carnivori, prima che sia troppo tardi. Finalmente, dopo il declassamento, con l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, stiamo avendo dei confronti molto importanti anche con le altre regioni dell’arco alpino per predisporre una linea comune d’intervento su monitoraggio, prevenzione e gestione dei lupi».

«L’Osservatorio – aggiunge il Coordinatore del Gruppo di lavoro Grandi Carnivori di Regione Lombardia, Giacomo Zamperini – avrà il ruolo principale di dare strumenti per la prevenzione e la mitigazione dei danni, oltre a formare tecnici, operatori e, soprattutto, fornire supporto gli allevatori. Un passo avanti sarà finalmente anche la costituzione di una Task Force specializzata, la WPIU (Wolf Prevention Intervention Unit), un vero e proprio “SOS lupi” al quale il territorio, i cittadini e le istituzioni potranno rivolgersi per avere informazioni puntuali ed un pronto intervento sul tema lupo, immaginando anche di predisporre un numero telefonico dedicato che possa fornire indicazioni sui corretti comportamenti da adottare in tempo reale».

«L’Osservatorio regionale sui grandi carnivori – afferma il Consigliere regionale bergamasco Michele Schiavi – verrà istituito entro giugno 2025, ed avrà il compito di analizzare i dati e produrre il report annuale sulla presenza dei lupi, condividere buone pratiche e coordinarsi a livello nazionale ed internazionale con tutti gli enti coinvolti nella gestione del lupo».

«A partire da marzo la Commissione Europea potrà procedere con l’iter per arrivare al declassamento del lupo (è necessario aspettare tre mesi dal voto della Convenzione di Berna, ndr) e mi auguro che ciò possa avvenire nel più breve tempo possibile: è assolutamente necessario fornire alle regioni gli strumenti adatti per gestire e contenere la specie lupo, anche prevedendo una riduzione del numero degli stessi sul territorio», aggiunge Schiavi.

«Durante l’incontro – concludono Zamperini e Schiavi – abbiamo ribadito anche la necessità di coinvolgere maggiormente le associazioni agricole ed i rappresentanti del pastoralismo lombardo, certi che il loro contributo sia indispensabile per rendere questo lavoro realmente efficace. Vogliamo ringraziare Ersaf, Regione Lombardia con i diversi assessorati coinvolti per il loro contributo e, soprattutto, i Carabinieri Forestali, la Polizia Provinciale e tutti coloro che stanno dando un grande mano nella gestione dei grandi carnivori in Lombardia e che saranno decisivi per avere un piano di monitoraggio e controllo efficace».

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