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Clusone, con la Comunità energetica rinnovabile incentivi per famiglie e imprese

Da fine 2024 anche Clusone è entrato a far parte della Comunità energetica rinnovabile (Cer), promossa dalla Fondazione Sinergia, la più grande a controllo pubblico nella Lombardia. L’adesione è stata deliberata dal Consiglio comunale a dicembre. A inizio febbraio è stato promosso un incontro pubblico per presentare la novità ai cittadini. All’incontro, oltre al sindaco di Clusone Massimo Morstabilini e ad altri amministratori, era presente anche il presidente Fondazione Sinergia Cer Lucio Brignoli.

La Fondazione Sinergia Cer è nata ad agosto 2024 con l’adesione di 25 Comuni fondatori e, successivamente, della Provincia di Bergamo. Ad oggi si contano 45 comuni, destinati ad aumentare. L’obiettivo è creare un modello che apporti benefici economici, ambientali e sociali, favorendo l’indipendenza energetica locale. Clusone è il primo comune dell’Alta Valle Seriana a entrare in questa rete.

«Le Comunità energetiche rinnovabili permettono ai cittadini, imprese e enti locali di produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico – dice Lucio Brignoli -. A differenza del passato, l’incentivo economico non è legato all’energia auto-consumata, ma a quella condivisa con gli altri membri della comunità. Nel caso del comune di Clusone, il perimetro della Cer è definito attorno alla cabina primaria che serve l’area dell’altopiano, da Clusone a Rovetta, fino a Castione della Presolana. Ciò significa che chiunque si trovi all’interno di questa area può aderire e beneficiare degli incentivi».

Come funziona e quali sono i vantaggi?

Brignoli sottolinea: «L’adesione è gratuita sia per le famiglie che per le imprese. Chiunque, da casa, attraverso smartphone o PC può aderire alla comunità energetica rinnovabile tramite il sito www.fondazionesinergia.it, nel quale sono previste due procedure differenti per coloro che possiedono un impianto fotovoltaico e per chi, invece, non ha l’impianto».

I vantaggi per i produttori sono di natura economica, mentre per i consumatori il vantaggio è quello di poter beneficiare dell’energia rinnovabile da fonti fotovoltaiche, ad esempio, pur non avendo un impianto.

«Secondo le stime della Fondazione Sinergia Cer – evidenzia Brignoli – una famiglia con un appartamento di medie dimensioni può ricevere circa 50-60 euro all’anno di incentivo per la quota di energia condivisa, mentre chi ha un impianto fotovoltaico può abbattere i tempi di ammortamento, il rientro dell’investimento avverrebbe in 6 anni anziché in 7-8».

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