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Schilpario: i Mondiali di fondo si chiudono con due medaglie Azzurre

Sotto un mix di pioggia e neve si è concluso il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 che ha festeggiato le medaglie d’oro nella staffetta mista della Norvegia. Tanta Italia con la formazione Junior che è di bronzo con gli instancabili Matli, Laurent, Negroni e Folie e quella Under23 che completa la festa tricolore con l’argento di Ghio, Laurent, Carollo e Gismondi.

Per prime sono scese in pista le formazioni Junior con una Norvegia a fare il bello e il cattivo tempo: è partito forte il campione iridato della Sprint Filip Skari che ha dato un cambio con vantaggio alla collega e vicecampionessa della 20 km Hanna Engesæter Soerbye. Vantaggio che si è intensificato con il pluri-medagliato Lars Heggen, con la nazione scandinava che ha dato il cambio in ultima frazione a Milla Grosberghaugen Andreassen. La vincitrice della 10 km TL e della 20 km TC sembrava una mini-Therese Johaug poco prima del traguardo, quando ha imbracciato la bandiera norvegese sul rettilineo finale sventolandola sotto la neve che ha accompagnato tutta la gara. Norvegia a parte, l’argento e il bronzo sono stati i metalli più combattuti di giornata con una sfida a tre fra Francia, Italia e Finlandia.

Nelle prime frazioni era la nazione ospitante con l’ossolano Gabriele Matli, la pragelatese Beatrice Laurent e il clusonese Davide Negroni a sventare gli attacchi dei finnici, mentre i transalpini riprendevano via via terreno dopo il ritardo accumulato in prima battuta. Nella frazione finale l’altoatesina Marit Folie ha lottato con le unghie e con i denti contro una scatenata Margot Tirloy (FRA) che, affamata di riscatto, con un fenomenale ultimo giro ha messo al suo collo e a quello dei compagni francesi (Quentin Viguier, Annette Coupat e Romain Vaxelaire) la medaglia d’argento. Per la cronaca, ha chiuso in 4.a posizione la Finlandia, mentre sono sempre state fuori dalla lotta per le medaglie, nella quale ha invece battagliato in grande stile l’Italia, nazioni blasonate come Germania e Svezia.

Anche nella gara Under23 la Norvegia ha messo in pista grandi talenti, e il distacco fra i vichinghi e il resto della compagnia è andando allargandosi giro dopo giro sul tracciato da 2,5 km che ciascun frazionista affrontava due volte. Dopo la solida partenza del cuneese Davide Ghio, rimasto stabilmente nel gruppo di testa con Norvegia, Francia e Germania, al primo cambio uomo-donna la Norvegia ha fatto il primo vero attacco con Thomas Linnebo Mollestad a cedere il passo a una scatenata Anniken Sand che si è tirata dietro per un bel pezzo la valdostana Nadine Laurent. Laurent ha ceduto solo nel finale della sua frazione consegnando all’altro cuneese Martino Carollo un testimone con un distacco importante dalla Norvegia di un prodigioso Mathias Holbæk e un altrettanto importante vantaggio su Germania e Francia, che si avvicendavano dopo la battistrada scandinava e l’inseguitrice tricolore. Carollo ha fatto il suo gestendo vantaggio e distacchi, e una ritrovata Maria Gismondi ha messo in pista il meglio di sè rincorrendo Eva Ingebrigtsen. Una gara che vale argento all’Italia alle spalle dell’imprendibile Norvegia, si è invece decisa allo sprint la medaglia di bronzo con la Germania che ha avuto la meglio, di un soffio, sulla Francia.

Il medagliere del JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 parla norvegese, con la nazione scandinava a primeggiare grazie alle 19 medaglie conquistate di cui 10 d’oro (25 e 16 d’oro se calcoliamo 4 ori per staffetta), a seguire Svezia (5 medaglie, 3 d’oro) e Germania (4 medaglie, 1 d’oro). Quarta piazza nel medagliere per l’Italia con cinque medaglie, 3 d’argento e 2 di bronzo.

Al presidente del comitato organizzatore Carmelo Ghilardi il compito di tracciare il bilancio del JWSC di Bergamo-Schilpario 2025: “le cose sono andate bene. Tutte le delegazioni sono state soddisfatte di ogni aspetto: non solo della pista che tutti hanno ritenuto valida e ben preparata, ma anche di tutto il contorno come l’hospitality, il catering, gli alberghi, i trasporti, le cabine per la sciolinatura. Tutto ha funzionato e devo ringraziare le donne e gli uomini che ci hanno dato una mano, che hanno collaborato e hanno contribuito in maniera veramente completa a far sì che questo fosse un evento a tutti gli effetti mondiale”.

Si chiudono così 7 intense giornate al Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025: oltre 450 atleti in gara alla Pista degli Abeti da più di 40 nazioni, una festa che ha travolto di entusiasmo non solo fondiste e fondisti, ma anche addetti ai lavori, delegazioni nazionali, membri del comitato e tutti i volontari che si sono avvicendati dentro e fuori la pista, prima, dopo e durante le gare per assicurarne il successo. Ora lo ‘scettro’ del JWSC passa alla norvegese Trondheim che ospiterà la rassegna nel 2026, ma è Schilpario a sognare in grande con nuove e stimolanti sfide sulla scena internazionale, come ricordato dal presidente Ghilardi: “un sentito ringraziamento ai partecipanti e naturalmente a Regione, Provincia, Comunità montane, alla FIS, FISI, comitato FISI Alpi Centrali e tutte le istituzioni che hanno permesso la realizzazione anche dal punto di vista economico dell’evento. Ora per Schilpario il sogno nel cassetto è la Coppa del Mondo”.

Anche oggi, nonostante il maltempo, nutrita la presenza del pubblico ad incitare soprattutto gli azzurri. E stasera alle 23 l’ultimo degli appuntamenti su Rai Sport con le sintesi delle gare, al canale 58 del DT con la telecronaca di Marco Signorelli e il commento tecnico di Marco Selle.

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