Due autogru in azione, questa mattina (venerdì 7 marzo) ad Ardesio. È stato infatti smontato il ponte ciclopedonale sul Serio chiuso per ragioni di sicurezza dall’inizio del 2022. Un intervento nell’ambito dei lavori per la nuova passerella che arriverà nei prossimi mesi.
«Il ponte esistente era fatiscente, quindi ci siamo occupati del suo smontaggio per poter consolidare le spalle in calcestruzzo – spiega l’ingegner Marco Rota Nodari, progettista dell’opera e direttore dei lavori -. Nei giorni scorsi abbiamo realizzato fondazioni profonde con pali lunghi 9 metri. Ora proseguiremo col consolidamento delle spalle».
I lavori si sono resi necessari per adeguare le strutture d’appoggio del ponte alle normative vigenti. «Si tratta di una messa a norma completa – prosegue Rota Nodari -. Il nuovo ponte avrà una struttura interamente in acciaio, con una luce di 52 metri, e garantirà maggiore sicurezza e resistenza nel tempo».
I lavori di consolidamento fanno parte del primo lotto dell’intervento (appaltato alla Cosmet di Clusone) e dovrebbero concludersi nell’arco di tre settimane. Il quadro economico prevede una spesa complessiva di 340 mila euro. «Questo primo lotto è stato finanziato con fondi del Comune e della Comunità Montana – spiega il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia -. Per il secondo lotto, invece, siamo ancora nella fase di progettazione definitiva ed esecutiva, necessaria per reperire i fondi per il posizionamento del nuovo impalcato».
Serve inoltre una nuova relazione idraulica da depositare all’Ufficio territoriale della Regione. «Abbiamo scoperto che l’intervento del 2001 era stato realizzato sulla base di una relazione che teneva conto della piena centenaria. Oggi, però, la Regione richiede il rispetto della piena bicentenaria per questo tipo di opere. Dobbiamo quindi aggiornare la relazione idraulica per garantire la sicurezza del nuovo ponte».
Il quadro economico del secondo lotto dovrebbe aggirarsi intorno ai 490 mila euro, ma si tratta di una stima perché la progettazione è ancora in corso. Per quanto riguarda i finanziamenti, il Comune ha già ottenuto 250.000 euro dal Pnrr (Bando Borghi, Linea B), sarà quindi necessario colmare la differenza con ulteriori risorse. «Una parte arriverà da fondi comunali, mentre per il resto stiamo cercando finanziamenti tramite enti sovracomunali»., conclude il sindaco.