A cinque anni dai giorni più drammatici della pandemia da Covid-19, la comunità di Clusone si prepara a ricordare le vittime e a condividere il dolore delle famiglie che ancora portano il peso della perdita. Il programma delle commemorazioni, frutto di un impegno collettivo che coinvolge il Comune e le due parrocchie (Clusone e Fiorine), è stato pensato per unire la città e mantenere vivo il ricordo di quel periodo difficile.
«Il Comune di Clusone, insieme alla parrocchia di Clusone e alla parrocchia delle Fiorine, ha voluto unirsi per programmare una serie di iniziative, con l’intento di trasmettere un forte senso di comunità – osserva il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini – . Cinque anni dopo, il Covid è una ferita ancora aperta, e proprio per questo abbiamo voluto organizzare un’iniziativa che, pur nella sua semplicità, fosse significativa. L’obiettivo è ricordare tutte le persone che abbiamo perso e i momenti dolorosi che abbiamo vissuto, ma anche dare un segno di comunità e speranza. A distanza di cinque anni, la nostra intenzione è proprio quella di sottolineare questo aspetto, per rafforzare il senso di unione e solidarietà che ci ha legato allora e che continua a sostenerci».
Dopo due momenti dedicati in particolare a giovani e adolescenti, la comunità si riunirà sabato 15 marzo in Basilica. «Celebreremo una messa come un momento di unione fra le due parrocchie, per ricordare i cari che ci hanno lasciato durante la pandemia – spiega l’arciprete di Clusone, monsignor Giuliano Borlini -. Questa celebrazione non sarà solo un atto di memoria, ma anche un momento di preghiera per affidare al Signore tutti i fratelli e le sorelle che non sono più con noi. Vogliamo che sia anche un segno di vicinanza alle famiglie che ancora oggi vivono il dolore del distacco, un dolore che è stato difficile da comprendere. Invitiamo tutta la comunità a partecipare alla messa per chiedere al Signore di dare conforto a chi ha vissuto il dolore, ma anche per far sì che sostenga la nostra comunità nell’essere sempre pronta al sostegno reciproco e alla condivisione della sofferenza». La messa di sabato sarà trasmessa in diretta su Antenna2 Tv (canale 84 del digitale terrestre o in streaming).
Martedì 18 marzo alle 10, in occasione della Giornata Nazionale in memoria di tutte le vittime del Covid, le campane della città di Clusone suoneranno all’unisono. Prima con rintocchi a morto, poi a distesa, come simbolo di speranza e rinascita. «Vogliamo ricordare non solo la sofferenza di quel periodo, ma anche il coraggio e l’impegno di chi ha lottato per prendersi cura delle persone – spiega don Carlo Viscardi, parroco delle Fiorine -. L’evento coinvolgerà anche le scuole, che saranno invitate ad ascoltare le campane e a fermarsi qualche minuto a riflettere».
Sempre martedì 18 marzo è in programma un altro evento. «A partire dalle 20, una fiaccolata silenziosa partirà da cinque punti diversi della nostra città di Clusone, per convergere alle 21 al cimitero di Clusone – prosegue don Carlo Viscardi -. I punti di partenza saranno i Morti Nuovi alle Fiorine, il parcheggio di via dei Murù, Piazza della Rocca, via Sant’Alessandro vicino alla Centrale dei Carabinieri e l’oratorio di Clusone, per trovarsi poi tutti al cimitero per vivere un momento di ricordo e di preghiera. Le persone presenti saranno invitate a deporre un piccolo lumino sulla tomba dei propri cari, come segno di speranza e luce. Come cristiani, dobbiamo vedere la morte non come un’assenza definitiva, ma come il preludio alla resurrezione». La fiaccolata si terrà anche in caso di maltempo.