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Grande successo per il primo raduno nazionale “Biciclette nella Storia”

Una giornata da ricordare per appassionati e curiosi, all’insegna della passione per il ciclismo d’epoca. Il primo Raduno Nazionale “Biciclette nella Storia”, tenutosi a Bergamo, ha superato ogni aspettativa, attirando oltre 130 partecipanti provenienti da tutta Italia, da Laigueglia a Bolzano. Un evento che ha celebrato il fascino delle due ruote storiche, tra esposizioni, ciclopasseggiate e momenti di convivialità.

Il raduno, organizzato dall’associazione A.Ri.Bi in occasione del decimo anniversario della sezione Treì ‘n Bici, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati e collezionisti di biciclette storiche. Un successo inatteso, come racconta Claudia Ratti, presidente di A.Ri.Bi: «Non ce l’aspettavamo, perché di fatto non è una ciclostorica. È un semplice raduno, con una piccola ciclopasseggiata, ma in stile vintage. Stamattina alle 6.50 c’era già gente ai cancelli, impaziente di esporre i propri mezzi. Abbiamo biciclette storiche di grande valore, che hanno pedalato con noi. La bicicletta ha segnato la storia del nostro Paese e per noi è un orgoglio festeggiare i dieci anni della nostra sezione Treì’n Bici in questo modo, con una festa aperta a tutti».

Tra le vere e proprie chicche presenti al raduno, spiccano una bicicletta Legnano, modelli d’epoca di Coppi e divise storiche di Coppi, Pantani e altri storici ciclisti italiani: «Abbiamo cercato di portare alcuni simboli iconici: la Legnano, ad esempio, è la mia bicicletta, e indosso con orgoglio una maglia storica che apparteneva al nostro presidente onorario, Felice Gimondi. Tra i pezzi esposti, abbiamo anche una maglia autografata da Gianni Motta, che tenteremo di mettere all’asta per una causa benefica – aggiunge Ratti -. Voglio ringraziare tutti gli espositori e anche il Circuito Ciclostoriche di Lombardia, cui siamo ufficialmente affiliati, perché ci ha mandato in rappresentanza dei delegati che hanno presentato il calendario delle ciclostoriche che aderiscono al nostro stesso circuito», conclude.

Lorenzo Brambilla, consigliere dell’associazione “Old Bikes Only”, racconta la passione che anima il mondo del ciclismo vintage: «Siamo tutti ex ciclisti, ognuno con la propria storia. Recuperiamo telai in acciaio che un tempo venivano trasformati in bici comuni e li riportiamo al loro stato originale, acquistando pezzi autentici. Grazie ai social, abbiamo creato una rete di appassionati che si scambiano componenti per restaurare questi gioielli su due ruote. Facciamo lo stesso con le magliette, che però spesso sono introvabili, perché la lana, diversamente dall’acciaio, deperisce».

L’evento si inserisce nel solco delle grandi rievocazioni ciclostoriche, come la celebre “Eroica” in Toscana, che ogni anno attira appassionati da tutto il mondo. «Ciò che affascina è la ricostruzione dell’epoca: bici, maglie, accessori, tutto contribuisce a ricreare l’atmosfera di un ciclismo che oggi sembra lontano, ma che ha lasciato un segno indelebile nella nostra cultura».

Il percorso del raduno ha toccato alcuni dei luoghi più suggestivi di Bergamo, dalla Cittadella dello Sport alle mura venete Unesco, passando per la Greenway di Valmarina e il Lazzaretto. A rendere ancora più speciale la giornata, la presenza di due campioni del ciclismo, Walter Avogadri e Patrizia Spadaccini, testimoni di un’epoca d’oro delle due ruote.

Dopo la pedalata, i partecipanti hanno potuto godere di un momento conviviale con i sapori del territorio: polenta di mais spinato della Val Gandino, buon vino e dolci artigianali. «Un evento che ha unito sport, cultura e socialità, grazie anche alla collaborazione con CSI e la Cittadella dello Sport», sottolineano gli organizzatori.

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