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Imprese e commercio, polizze “Cat-Nat” in partenza

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Finalmente ci siamo. Dopo lunghi mesi di attesa, il decreto attuativo volto a definire i contenuti minimi delle polizze assicurative obbligatorie sui rischi catastrofali a carico delle imprese, è stato licenziato dal Parlamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ne parliamo con Piergiorgio Stocchi, agente libero professionista operante presso l’agenzia “Stocchi assicurazioni” di Rovetta in via Magri 1/A.

Stocchi, cerchiamo innanzitutto di contestualizzare il nuovo obbligo assicurativo per coloro che non ne fossero a conoscenza.

“Il territorio italiano è esposto ad una serie di rischi particolarmente gravosi e connaturati sia alla fisicità del territorio sia alle attività presenti, anche nei paesi limitrofi. Questi rischi sono svariati: sismico, idrogeologico, vulcanico, nucleare, chimico e così via. Le leggi emanate nell’ultimo secolo, quasi sempre nei momenti immediatamente successivi ai disastri, hanno avuto l’obiettivo di migliorare la gestione delle emergenze. Ma è sempre rimasta trascurata un’altra fase, successiva al momento emergenziale: quella più comunemente definita “della ricostruzione” durante la quale il cittadino si attende che lo Stato fornisca risorse o contributi per il ripristino o la ricostruzione delle abitazioni e/o delle attività. Tuttavia, soprattutto a fronte di grandi disastri, il costo è enorme e risulta sempre più difficile per lo Stato destinare denaro a questo scopo, anche per i vincoli europei che prevedono deroghe sempre più limitate agli scostamenti di bilancio dei singoli stati membri. Di conseguenza, la soluzione è stata l’adozione di un sistema di protezione nazionale, alla pari di altri stati europei ed extraeuropei.

Di cosa si tratta?

“Attraverso strumenti come l’obbligatorietà assicurativa, la costituzione di fondi pubblici oppure ancora il ricorso al mercato dei capitali, lo stato può contare su indennizzi certi destinati ai propri cittadini danneggiati da determinati eventi catastrofali senza dover far fronte ad improvvise uscite di cassa, anche di diverse decine di milioni di euro. Da qui nasce l’obbligatorietà assicurativa a carico delle imprese per alcuni dei rischi catastrofali descritti pocanzi. Rappresenta un cambiamento enorme, anche culturale. Va comunque detto che, in caso di eventi rientranti tra le tipologie previste dalla copertura obbligatoria (alluvioni, inondazioni ed esondazioni, sismi e frane), gli indennizzi saranno certi e si potrà contare su una riduzione dei ritardi rispetto alle tempistiche del settore pubblico”

Come ne parlerete ai clienti?

“L’approccio in-formativo al tema è stato decisamente carente da parte dello stato, dei mass-media, delle imprese assicurative, degli ordini professionali e delle varie associazioni di categoria, comprese quelle degli intermediari assicurativi. Qualcosa è stato fatto ma molto poco rispetto all’importanza della tematica. Anche per questa ragione – come agenzia – abbiamo preparato alcune clip di approfondimento reperibili sul canale YouTube “Stocchi assicurazioni” che aggiorniamo ogni settimana”.

Entro quale termine va stipulata la polizza?

“Nel testo appena emanato i tempi di adeguamento consentiti sono stati ridotti da 90 a 30 giorni dalla pubblicazione del decreto avvenuta il 27/02/2025 (quindi entro il 29 marzo 2025) ma il “decreto Milleproroghe” ha posticipato il termine al 31 marzo 2025. Per le polizze già attive, l’adeguamento avverrà al primo rinnovo oppure “al primo quietanzamento utile”.

Rilasciate già preventivi per la nuova polizza obbligatoria?

“Il decreto attuativo è stato pubblicato e la nostra squadra è pronta dopo un lungo lavoro formativo. Stiamo definendo le ultime modalità di emissione dei contratti con le diverse compagnie assicurative. Per coloro che volessero un preventivo c’è la possibilità di scansionare il QR code in questa pagina (informativa precontrattuale e privacy su www.stocchiassicurazioni.it) per conoscere i dati necessari. L’agenzia provvederà a ricontattare i richiedenti e a programmare un appuntamento. Rimane la possibilità, anche per le aziende e le attività commerciali più strutturate, di richiedere direttamente un appuntamento o di farci visita presso la nostra sede a Rovetta in via Magri 1/A,”.

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