Notizie

Truffata con un SMS, ma la banca deve rimborsarla

L’Arbitro bancario finanziario (Abf) ha riconosciuto il diritto di una consumatrice, assistita da Federconsumatori Bergamo, al rimborso di 18.700 euro, somma sottratta a seguito di una frode informatica. Il caso riguarda un episodio di phishing e smishing, due tecniche di truffa sempre più diffuse e sofisticate.

Il phishing è una frode informatica in cui i truffatori, fingendosi enti affidabili come banche o istituzioni, ingannano le vittime inducendole a fornire dati sensibili, come credenziali bancarie o codici di accesso. Lo smishing (SMS phishing) è invece una variante del phishing che avviene tramite messaggi di testo, attraverso i quali i truffatori si spacciano per l’istituto bancario della vittima, convincendola a cliccare su link fraudolenti o a fornire informazioni personali.

Nel caso in questione, la cliente ha ricevuto un SMS apparentemente proveniente dalla banca, seguito da una telefonata da un falso operatore che l’ha convinta a scaricare un’app fraudolenta, utilizzata poi per sottrarle il denaro.

Il Collegio di Milano dell’Abf ha stabilito che, nonostante la cliente abbia seguito alcune indicazioni dei truffatori, FinecoBank non ha fornito prove sufficienti di aver rispettato tutti i presidi di sicurezza previsti dalla normativa vigente, in particolare la PSD2 (Payment Services Directive 2). L’Abf ha quindi condannato FinecoBank a restituire la somma sottratta, oltre agli interessi legali. La decisione si basa sul fatto che l’istituto di credito non ha dimostrato di aver adottato misure adeguate per prevenire la truffa e proteggere la cliente.

Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo, che ha assistito la vittima della truffa, commenta: «Nonostante un primo riscontro negativo da parte della banca, siamo soddisfatti di essere riusciti a risolvere il problema della signora con il totale rimborso di quanto sottratto. Ricordiamo però che, per quanto riguarda le truffe, la miglior difesa è sempre la prevenzione. I truffatori utilizzano tecnologie sempre più evolute e difendersi diventa più difficile. Proprio per questo la nostra associazione da anni svolge incontri di formazione sul territorio bergamasco».

Condividi su:

Continua a leggere

Gli studenti del “Fantoni” incontrano Vincenzo Chindamo: una lezione di coraggio e legalità
Castione resta senza banca e il tema entra nella campagna elettorale