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Un rifugio di pace per i bambini ucraini: l’Alta Val Seriana si mobilita per l’accoglienza

Clusone e i paesi vicini si preparano ad accogliere i bambini ucraini provenienti dalle zone devastate dalla guerra nel Donbass. L’associazione Abbracciaperte sta infatti lavorando a un progetto che mira a offrire un rifugio temporaneo e un supporto emotivo ai piccoli colpiti dalla guerra. Per poter accogliere un bambino non serve avere una casa grande, avere grandi disponibilità economiche, avere necessariamente dei figli o conoscere la lingua ucraina. Basta il linguaggio del cuore. Inoltre, l’associazione Abbracciaperte sarà sempre al fianco delle famiglie per sostenerle in questa esperienza. L’iniziativa, avviata nei mesi scorsi, ha già suscitato l’interesse di molte famiglie del territorio.

Mercoledì 12 marzo, alle 20.45, l’Oratorio di Clusone ospiterà nell’aula magna un incontro informativo rivolto alle famiglie che hanno espresso interesse per il progetto o ad altre che volessero conoscerlo in modo più approfondito. La serata avrà soprattutto l’obiettivo di illustrare alle famiglie come si svolgerà l’esperienza dell’accoglienza e fornire tutte le informazioni logistiche e pratiche.

«Siamo davvero contenti che tante famiglie del territorio abbiano dimostrato interesse per questo progetto – afferma Domenico Giudici, dell’associazione Abbracciaperte – . Questi bambini arriveranno a fine settembre e rimarranno per circa un mese con le famiglie che li ospiteranno. Sono bambini che provengono dalla zona del Donbass, una delle aree più colpite dalla guerra, e hanno bisogno di molta attenzione, tranquillità e sostegno emotivo».

I bambini che parteciperanno al progetto non provengono da orfanotrofi, ma da famiglie che, a causa del conflitto, sono costrette a vivere in situazioni difficili. Le famiglie che li accoglieranno saranno chiamate a garantire un ambiente sereno e protetto, dove i piccoli possano ritrovare un po’ di pace, lontano dagli orrori della guerra. Durante l’incontro di mercoledì, sarà presente anche Sara Barcis, rappresentante regionale del progetto, che presenterà nel dettaglio l’iniziativa.

Uno degli aspetti principali dell’esperienza che si sta costruendo riguarda la possibilità per i bambini ucraini di andare a scuola insieme ai coetanei italiani. «Questi bambini trascorreranno la maggior parte della giornata con le famiglie ospitanti, ma al mattino e per due pomeriggi a settimana frequenteranno la scuola primaria di Clusone – spiega ancora Domenico Giudici -. Gli alunni ucraini avranno una loro aula e saranno accompagnati da un’interprete e da un’insegnante. Inoltre, le insegnanti della scuola svolgeranno attività di interscambio culturale, un po’ come è avvenuto in passato con l’iniziativa di accoglienza dei bambini bielorussi».

Le famiglie che desiderano partecipare al progetto, o semplicemente conoscerlo meglio, sono invitate a partecipare all’incontro del 12 marzo e a mettersi in contatto con l’associazione Abbracciaperte per ulteriori informazioni. «Se ci fossero altre famiglie interessate, saremo felici di accoglierle e di spiegare nel dettaglio come poter partecipare a questa esperienza», conclude Domenico Giudici.

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