Anche ad Alzano Lombardo quello di oggi è stato un 25 aprile sentito e partecipato. In particolare, nella città della Bassa Val Seriana alla consueta cerimonia pubblica per la Festa della Liberazione si è accompagnato un momento significativo per la nuova scuola dell’infanzia, che è stata intitolata a Teresa Pesenti Paglia. Non casuale la scelta dell’amministrazione comunale di far ricadere l’iniziativa in una data particolarmente legata a questa figura molto cara agli alzanesi. Teresa Pesenti Paglia è stata infatti moglie di Guido Paglia, già medaglia d’oro al Valore Militare, e soprattutto madre di Giorgio Paglia, ex partigiano fucilato giovanissimo a Costa Volpino dalle truppe nazifasciste durante la guerra di Liberazione e successivamente insignito della medaglia d’oro al Valor Militare.
Una donna e madre coraggiosa, che ha saputo continuare la sua battaglia superando anche il dolore per la perdita prima del marito e poi del figlio. Sarà il suo esempio a guidare la crescita delle nuove generazioni e delle famiglie che frequenteranno la nuova scuola dell’infanzia. La struttura, tra l’altro, è stata costruita ex novo e inaugurata lo scorso gennaio proprio in un’area dei giardini della storica Villa Paglia.
«Volevamo che la nuova scuola accogliesse il futuro facendo però anche tesoro della memoria – ha spiegato il sindaco Camillo Bertocchi – per questo abbiamo deciso di intitolarla a una figura straordinaria ma fino ad oggi poco celebrata. La sua storia, nella sua drammaticità, fa emergere una fermezza di fronte al dolore e una moralità d’animo nella quale gli alzanesi hanno fatto più volte affidamento. Attraverso il suo esempio speriamo che i bambini possano scoprire fin da piccolissimi il valore della libertà, oggi spesso dato per scontato, ma fondamentale».
Dopo un momento di presentazione in Sala Consiliare, in cui è stata anche consegnata una medaglia d’onore ai familiari dell’ex Internato Militare alzanese Bruno Battello, il corteo scortato dal Premiato Corpo Musicale Elia Astori di Nese e dalle associazioni presenti ha cominciato a sfilare per le strade del centro storico, rendendo onore ai diversi monumenti ai Caduti della città e spostandosi poi verso la scuola dell’infanzia, dove si è svolta l’intitolazione.
«Nonna Teresa è stata un esempio per molti alzanesi e non solo, anche per noi nipoti che non l’abbiamo mai conosciuta ma ne abbiamo conosciuto la storia – commenta la nipote Emanuela Paglia –. Tanti di coloro che l’avevano conosciuta ci hanno portato la testimonianza di quanto bene questa donna ha voluto alla sua città e alla sua gente. Sarebbe orgogliosa di questa intitolazione, perché la memoria mantiene vivo il ricordo di lei e altre persone importanti. La sua figura è anche significativa perché unisce il marito Guido e il figlio Giorgio, che hanno ricevuto due medaglie “opposte” per visione politica, ma entrambi sono accomunati dall’aver combattuto non per visioni politiche, ma per la bandiera e per la patria in cui credevano. È nostro dovere lasciare ai posteri esempi come questi da seguire».