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Case popolari: Regione Lombardia e Aler Bergamo portano i presidi nei quartieri

Regione Lombardia mette in campo nuovi servizi di “accompagnamento sociale” nelle case popolari di Bergamo. Lo fa attraverso un finanziamento regionale di oltre 380mila euro che consente ad Aler Bergamo, Lecco e Sondrio di attivare un presidio territoriale costante nei quartieri Erp (Edilizia residenziale pubblica) di Monterosso, Malpensata, Carnovali e Campagnola a Bergamo. Un’iniziativa che riguarda oltre mille residenti.

Il progetto di gestione sociale ‘K.1-L.1’, promosso da Aler Bergamo, Lecco e Sondrio nell’ambito del ‘Programma Regionale Lombardia FSE+ 2021-2027’, prevede l’inserimento di due figure professionali in spazi di prossimità pensati per favorire l’ascolto degli inquilini e l’intervento diretto: la sala portierato sociale di via Luzzatti, di proprietà Aler, e lo spazio quartiere di Monterosso (Scaletta Charles Darwin, 2), messo a disposizione dal Comune di Bergamo e gestito in collaborazione con l’azienda.

A illustrare gli obiettivi e le modalità di attuazione del progetto, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Bergamo, l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, il presidente di Aler Bergamo, Lecco e Sondrio Corrado Zambelli, e l’assessore comunale alle Politiche della casa Claudia Lenzini.

“Regione Lombardia finanzia e mette in campo misure concrete – ha evidenziato l’assessore Franco – che contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone nei quartieri a maggiore vulnerabilità economico-sociale. I presidi territoriali, gestiti da personale qualificato come i “community manager” detti anche “operatori di quartiere”, rafforzeranno la presenza delle istituzioni in contesti complessi rappresentando un punto di riferimento importante per i cittadini perbene che vivono nelle case popolari e che non devono in alcun modo essere lasciati soli. Regione Lombardia è dalla loro parte. Abbiamo convogliato fondi europei su questi progetti che hanno già prodotto risultati positivi nell’area milanese. E’ la dimostrazione di come la “Missione Lombardia”, ovvero il piano di rilancio delle politiche abitative regionali, presti grande attenzione alla dimensione sociale, accanto agli investimenti per le riqualificazioni e le manutenzioni che proseguono convintamente”.

“Sviluppare una strategia integrata di gestione dei Servizi Abitativi Pubblici (Sap) che non si limiti alla sola amministrazione del patrimonio abitativo: è questo l’obiettivo del progetto K.1-L.1 che, grazie a un approccio innovativo, combina la gestione tecnica degli alloggi con il supporto sociale agli inquilini più fragili, prestando attenzione alle loro esigenze attraverso la raccolta in loco di richieste e segnalazioni. Grazie al fondamentale sostegno di Regione Lombardia, questo progetto ci consente di ottenere risultati tangibili su più fronti, accompagnando gli inquilini a un abitare più consapevole e rafforzando al contempo il presidio sul territorio”, ha dichiarato il presidente di Aler Bergamo, Lecco e Sondrio, Corrado Zambelli.

Il progetto, della durata di 24 mesi e al via da settembre 2025, si articola lungo due linee di intervento: l’azione K.1, orientata allo sviluppo di servizi abitativi attraverso la loro integrazione con politiche sociali, e l’azione L.1, finalizzata a implementare le misure di sostegno e di accompagnamento all’abitare destinate a persone in condizione di vulnerabilità sociale e/o economica.

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