Si avvicina l’appuntamento dell’8 e 9 giugno con i referendum abrogativi sui temi del lavoro e della cittadinanza. I quesiti riguardano il contratto a tutele crescenti, le norme sui licenziamenti nelle piccole imprese, la sicurezza sul lavoro, i contratti a termine e la riduzione del periodo necessario a richiedere la cittadinanza per i cittadini extra UE. Il circolo Acli Alta Val Seriana ha deciso di promuovere due incontri dedicati proprio ai referendum, in programma a Clusone e Villa d’Ogna.
«Abbiamo pensato di organizzare un percorso per approfondire e condividere le nostre riflessioni con un pubblico più ampio e con il supporto di addetti ai lavori – spiega Daniela Stabilini, del Circolo Acli dell’Alta Valle -. Il nostro obiettivo non è dire cosa votare, ma perché è importante andare a votare, convinti che “libertà è partecipazione”. Proprio questo è il titolo che abbia voluto per il nostro percorso, traendo ispirazione da una celebre canzone di Giorgio Gaber».
Il primo appuntamento è in calendario giovedì 22 maggio alle 20.45 a Clusone, nella Sala Legrenzi di Palazzo Marinoni Barca (Vicolo Caio). L’incontro, intitolato “Democrazia e partecipazione”, vedrà la presenza del professor Filippo Pizzolato dell’Università di Padova. «Con lui analizzeremo il fil rouge che unisce libertà, democrazia e partecipazione, caratteristiche distintive del nostro ordinamento, e rifletteremo sulle varie modalità e possibilità di partecipazione fondata sul lavoro e sui diritti», aggiunge Daniela Stabilini.
“I quesiti referendari” è il titolo del secondo appuntamento, previsto per giovedì 29 maggio, sempre alle 20.45, a Villa d’Ogna, nella sala civica della biblioteca. «Con noi ci sarà il presidenti dell’Acli di Bergamo, Roberto Cesa, insieme a Noemi Cucinotta, coordinatrice dell’area Lavoro e Welfare dell’Acli provinciale di Bergamo. Attraverso l’analisi dei quesiti referendari, evidenzieremo l’importanza della tutela del lavoro e il valore dell’universalità dei diritti per tutti i lavoratori, che in una Repubblica, appunto fondata sul lavoro, dovrebbero essere considerati tutti cittadini, perché con il loro lavoro quotidiano contribuiscono allo sviluppo economico e sociale del Paese».
«Si tratta di battaglie che toccano la vita quotidiana di milioni di persone, e pensiamo sia importante per ognuno di noi informarsi e contribuire responsabilmente alla decisione, ricordando che il referendum è l’espressione più diretta della sovranità popolare e che l’astensionismo non è una forma di protesta, ma è una resa», conclude Daniela Stabilini.
Per informazioni o per partecipare alle attività del Circolo Acli Alta Val Seriana si può scrivere a circoloacli.altavalseriana@gmail.com