Una serata speciale ha celebrato il restauro di un’importante opera d’arte di Gian Paolo Cavagna (1556-1627), custodita nel Santuario dedicato alla Madonna di Altino a Vall’Alta di Albino, esposto in tutto il suo splendore proprio nei giorni dedicati alla festa mariana di un luogo simbolo della Cristianità in Valle del Lujo. Il dipinto, a cui la comunità è molto legata, ha ritrovato il suo splendore grazie a un intervento necessario e tempestivo.
Don Gianluca Colpani, Parroco di Vall’Alta e Fiobbio, ha spiegato l’importanza del restauro: “Il quadro occupava la parte centrale dove oggi c’è la nicchia che ospita il gruppo statuario. Dal 1865, quando è arrivato questo gruppo statuario, è stata spostata. Il quadro, precedentemente collocato nella penitenzieria, stava subendo un progressivo ammaloramento a causa dell’umidità, con la muffa che cominciava un po’ a lambire la parte bassa”.
Grazie all’impegno di un gruppo di appassionati d’arte e della comunità, è stato possibile avviare le pratiche per il restauro. Don Gianluca ha ricordato come, negli anni, l’opera fosse stata spostata più volte, persino in Parrocchia, per proteggerla dal degrado. Ora, dopo l’intervento, è stata ricollocata in una posizione più idonea, che la preserverà da futuri problemi legati all’umidità.
Alla serata era presente anche il Sindaco di Albino, Daniele Esposito, a testimonianza del supporto dell’amministrazione comunale. Protagonisti dell’inaugurazione sono stati anche il relatore Silvio Tomasini e la restauratrice Donatella Borsotti.
“Non potevamo mancare questa sera -spiega il primo cittadino-, come non è mancato il contributo economico importante per il restauro di questo quadro. L’amministrazione ha erogato un contributo di €4.000 per agevolare la parrocchia nell’opera di recupero”.
Il Sindaco Esposito ha sottolineato il valore del Santuario di Altino come “realtà di pregio del nostro territorio” e ha ribadito che la presenza di un quadro così importante del Cavagna meritava un “giusto restauro e una giusta ricollocazione”. La richiesta di contributo della parrocchia è stata accolta con grande favore, riconoscendo l’importanza di preservare il patrimonio artistico e culturale della comunità.