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Villa d’Ogna: quattro comunità abbracciano don Mattia Ranza

Una porta chiusa, da aprire in un simbolico gesto che rimanda al Giubileo di quest’anno, per entrare ed essere accolto dal caloroso abbraccio di tutta una comunità. È stata una grande festa quella di domenica 21 settembre a Villa d’Ogna, che ha dato il benvenuto al suo nuovo parroco don Mattia Ranza.

Il giovane sacerdote di 39 anni, originario di Fino del Monte, guiderà l’unità pastorale di San Narno, composta dalle parrocchie di Ogna, Villa, Nasolino e Valzurio, rispettivamente nei Comuni di Villa d’Ogna e Oltressenda Alta. Per don Mattia sarà la prima esperienza come pastore di una comunità, dopo aver ricoperto la carica di vicario parrocchiale a Chiuduno e Bonate Sotto negli ultimi nove anni.

Prima di ricevere l’abbraccio della sua nuova comunità, don Mattia è passato dalla casa natale del Beato Alberto per dedicarsi a un momento di preghiera personale. Successivamente è stato accompagnato verso l’oratorio di Villa d’Ogna da un corteo di biciclette composto da ragazzi e famiglie. Numerosissimi i fedeli al suo arrivo, molti dei quali provenienti dalle comunità che proprio nei giorni scorsi ha salutato dopo così tanto tempo.

Al suo ingresso in oratorio presenti la banda Cremonesi di Villa d’Ogna, diversi sacerdoti legati alla comunità e le principali autorità civili: oltre ai sindaci Luca Pendezza di Villa d’Ogna e Giulio Baronchelli di Oltressenda Alta, anche i primi cittadini Piermario Nembrini di Chiuduno e Carlo Previtali di Bonate Sotto, a rappresentanza delle rispettive comunità. Presenti infine il coro dei giovani dell’oratorio e una delegazione di bambini ed educatrici della scuola d’infanzia Teresa Pesenti di Villa d’Ogna, della quale don Mattia, tra gli incarichi che lo attendono, assumerà la presidenza.

Nel suo discorso di benvenuto, il sindaco Pendezza ha sottolineato la gratitudine nei confronti di don Antonio Locatelli per aver guidato le parrocchie nell’ultimo anno di transizione, e ha ringraziato il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi per aver ridato alla comunità seriana una nuova guida spirituale. I sindaci Nembrini e Previtali hanno invece sottolineato il dispiacere delle proprie parrocchie nel perdere una figura così apprezzata e di valore, assicurando che «con don Mattia siete in buone mani. Sarà una buona guida e non riuscirete mai a dirgli di no, si farà sempre apprezzare in qualche modo».

Infine, il corteo è ripreso con la banda in testa e ha attraversato le vie del centro storico, prima di arrivare alla chiesa parrocchiale di San Giovanni di Ogna per la Santa Messa con il rituale del bacio della croce e la nomina ufficiale a parroco di don Mattia. Un gesto che ha coronato la giornata di festa e dato inizio a un nuovo cammino per lui e per l’unità pastorale di San Narno.

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