In Università a Bergamo, presso la sede di Sant’Agostino, è stato presentato un nuovo percorso di perfezionamento: un corso di specializzazione promosso insieme alla sezione di Bergamo della Camera Penale della Lombardia Orientale.
La figura che si mira a formare è quella del “mediatore culturale e interprete in ambito giudiziario”: un professionista in grado aiutare le persone straniere, ma anche italiane coinvolte in contesti processuali, a meglio interfacciarsi con il sistema giudiziario, la comunità di riferimento e il contesto sociale e civico del nostro Paese.
Letizia Caso, direttrice del corso di Mediatore culturale ed interprete in ambito giudiziario ha spiegato che la figura specializzata che si vuole formare è al momento inesistente e risponde alle esigenze della giustizia che richiede sia una puntuale traduzione del linguaggio tecnico, sia esigenze culturali e sociali di promozione della responsabilità attraverso il lavoro della mediazione.
Il Magnifico Rettore Remo Morzenti Pellegrini ha spiegato che il nuovo corso si inserisce nell’offerta di «un Ateneo che è attento ai mutamenti della società contemporanea e del mondo del lavoro e che quindi struttura nuovi percorsi di studio che sanno rispondere alle esigenze di un contesto sempre più multiculturale, attraverso corsi fortemente professionalizzanti».