L’allevatore proveniente da più lontano e quello con più capi conquistano la Fiera delle capre di Ardesio. Due loro animali hanno vinto i premi per Re e Regina della 24esima edizione, andata in scena oggi (domenica 4 febbraio), in abbinata con la 22esima Fiera dell’Asinello. Provengono dalla Valtellina e da Valgoglio e si sono imposti dopo un’attenta selezione, conclusa con il voto del pubblico per acclamazione.
Oltre 30 gli allevatori che hanno partecipato al concorso, per la maggior parte dalla Val Seriana, ma in buon numero anche dalla Val Camonica e poi da Valtellina, Sebino, Val di Scalve e Val Cavallina. Circa 250 i capi presenti, tra capre e becchi. Sono stati divisi nelle categorie multirazza e orobica, a loro volta suddivise nelle sottocategorie 2 denti, 4 denti e adulte. Le valutazioni sono state affidate al giudice Stefano Giovenzana.
Terminate selezioni e premiazioni di tutte le categorie, i vincitori sono stati riportati sul ring per la scelta di Re e Regina della Fiera. Il giudice, in questo caso, si è limitato a indicare due capre e due becchi per poi lasciare al pubblico la decisione finale. Lo speaker Oscar Galizzi ha invitato ad applaudire per gli esemplari preferiti e l’ovazione della gente non ha lasciato spazio a dubbi. Come Re della fiera è stato acclamato Orso, un becco di 2 anni di razza frisa dell’allevatore Cristian Cecini, di Grosio (Sondrio) in Valtellina. Regina è stata invece proclamata Lady, una capra di 5 anni di razza orobica dell’allevatore Cristian Chioda di Valgoglio.
Per la razza orobica, hanno conquistato il primo posto le capre di Cristian Chioda (2 denti e adulte) di Valgoglio e Omar Gerundo (4 denti) di Castione; i becchi di Omar Gerundo (2 denti), Cristian Chioda (4 denti) e Livio Morstabilini (adulti).

Per la categoria multirazza, invece, hanno vinto le capre di Cristian Barbieri di Darfo (2 denti) e Nicolò Rizzi di Cene (4 denti e adulte); i becchi di Cristian Cecini di Grosio (2 denti e adulti) e Giacomino Gnaffini di Angolo Terme (4 denti).

Sono stati assegnati riconoscimenti anche all’allevatore più anziano (Mariuccia Pedrotti, di Edolo, classe 1941), a quello proveniente da più lontano (Cristian Cecini, da Grosio, 124 km), al più giovane (Nicolò Rizzi di Cene, classe 2005) e a quello con più capi (Cristian Chioda di Valgoglio). Premio anche al miglior “barech” (il recinto dove si trovano gli animali, quindi al miglior gruppo), andato ad Adriano Giudici di Vilminore di Scalve.
La Fiera, organizzata dalla Pro loco di Ardesio in collaborazione con l’Amministrazione comunale, è stata anche quest’anno un successo di pubblico. Migliaia i visitatori che hanno raggiunto Ardesio, affollando vie e piazze del centro, attratti anche dagli stand di prodotti tipici e abbigliamento di settore, oltre che dai numerosi appuntamenti organizzati. «Siamo davvero molto soddisfatti – commenta il presidente della Pro loco, Luca Bergamini -. Oggi ad Ardesio abbiamo visto tanta gente, proveniente anche da lontano. Un grande grazie a nome della Pro loco agli allevatori che credono nella fiera di Ardesio e partecipano ogni anno. Un ringraziamento va poi a tutti i volontari che ancora una volta hanno dato una mano nell’organizzazione di questo evento».