Notizie

Colere punta verso Lizzola: opzione d’acquisto con l’obiettivo di un comprensorio da oltre 50 km di piste

Colere punta verso Lizzola. Il progetto, dichiarato da tempo da Rsi srl, prende quota. La società che gestisce la stazione sciistica scalvina ha sottoscritto oggi (giovedì 5 aprile) l’opzione per l’acquisto di parte degli asset della Cooperativa Nuova Lizzola, che si occupa degli impianti nel territorio di Valbondione. L’obiettivo, si legge in un comunicato diffuso da Rsi, è «poter realizzare il collegamento tra la stazione di Colere e quella di Lizzola e consentire a quest’ultima di partecipare ai bandi del Ministero del Turismo per il rifacimento della stazione». Al fine di poter realizzare il collegamento, Valle Decia srl (che controlla Rsi) «sta lavorando ad una proposta di partnership pubblico privato sulla base di quanto già realizzato a Colere e sarà importante ottenere il supporto delle amministrazioni locali e il sostegno finanziario di Regione Lombardia», si legge ancora nel comunicato.

La società che ha riqualificato e rilanciato gli impianti di Colere ha le idee chiare. «La realizzazione di questo progetto punta a dar vita, entro i prossimi due anni, ad un comprensorio turistico montano fruibile tutto l’anno e di prossimità, tra i più grandi della Lombardia, oltre che ad un rilancio, ancora più deciso, del turismo in Alta Val Seriana e in Val di Scalve. È questo lo scenario di prospettiva di una progettualità che, su basi operative molto concrete ed asseverate, vede Rsi srl in prima linea nella proposizione ed attuazione di un’operazione turistica e territoriale inedita: la creazione di un comprensorio sciistico orobico con un demanio di oltre 50 km di piste che, snodandosi per buona parte oltre i 1800 metri (e quindi con ampia garanzia di innevamento naturale), costituirà un volano anche per l’economia del vasto comprensorio territoriale ed intervallivo ricompreso tra la Val di Scalve, la Val Seriana, la Val Camonica, il Sebino e la Val Cavallina».

Il progetto stima un bacino d’utenza di 8 milioni di abitanti, soprattutto in Lombardia, per un comprensorio «accessibile in meno di due ore da Milano e dalle città capoluogo, servito inoltre dallo scalo di Orio al Serio (terzo aeroporto nazionale)». Comprensorio che «si innesta in un tessuto economico e sociale dal vasto patrimonio immobiliare e con una ricettività alberghiera potenzialmente in crescita. In questa cornice turistica ed imprenditoriale di sicuro appeal, la progettualità e gli investimenti che verranno proposti mirano ad ottenere ricadute importanti in chiave occupazionale e di anti-spopolamento delle zone interessate, in particolar modo montane».

Il progetto immaginato dal banchiere colerese Massimiliano Belingheri, che ha investito per il rilancio degli impianti di Colere, si allarga così oltre la Val di Scalve. «Il rilevamento degli asset infrastrutturali di Colere, avvenuto nel mese di novembre 2021, la realizzazione e inaugurazione e della stazione rinnovata nel novembre 2023, (solo nove mesi sono, infatti, intercorsi dalla consegna del cantiere al completamento dei lavori), a fronte di un investimento di 24 milioni dimostrano la capacità realizzativa di Rsi srl che, forte del know how maturato nella realizzazione di Colere Infinite Mountain in tempi record, si appresta ora a realizzare la seconda fase del progetto con il collegamento tra la stazione di Colere e quella di Lizzola».

Carlo Zanni, presidente di Valle Decia, commenta: «La firma di questa opzione d’acquisto con Nuova Lizzola dà il via ad una nuova fase della nostra mission territoriale nella quale crediamo fermamente. Il nostro team sta lavorando duramente per finalizzare un intervento che, una volta realizzato, potrà offrire a chi vive e ama la montagna nuove possibilità di pratica sportiva e turistica e opportunità occupazionali nello stesso tempo. È un tassello che permetterà ad una vasta area di entrare in una nuova e promettente fase di sviluppo».

Condividi su:

Continua a leggere

TG SPORT 5 APRILE 2024
Ministro Valditara: “Nelle classi, la maggioranza degli alunni deve essere di italiani”