Il sogno Paralimpico di Oney Tapia si è realizzato. L’azzurro, 48enne di origine cubana in Italia da più di 20 anni, ha vinto la gara del lancio del disco F11 (atleti con difficoltà visive o non vedenti) a Parigi, con la misura di 41.92. Argento all’iraniano Hassan Bajoulvand (41.75) e bronzo allo spagnolo Alvaro Cano (39.60).
Dopo un argento e un bronzo nella specialità, l’atleta di Sotto il Monte (nella foto durante un incontro dal cameraman Beppe Rota), ha conquistato il gradino più alto del podio dopo la delusione di qualche giorno fa nel lancio del peso, vincendo nella sua gara più amata, nonostante le difficoltà per le condizioni meteo non favorevoli. Al termine della prova si è presentato davanti alle telecamere Rai cantando “Io vagabondo”.
“Questa vittoria è per le mie figlie -ha affermato Tapia-, che dopo la gara nel getto del peso hanno pianto e invece oggi possono gioire con me, ma è anche per ispirare tutti i giovani, che sono fragili e si abbattono ma che da risultati come questo possono imparare che nella vita tutto è possibile e sono loro i padroni del loro destino”.