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Bergamo, in 25mila alla Fiera di Sant’Alessandro condizionata da Blue tongue e maltempo

Un’edizione complicata per la Fiera di Sant’Alessandro. La rassegna regionale andata in scena nel polo di via Lunga a Bergamo ha comunque attirato 25 mila visitatori. Il dato del pubblico, all’interno di un contesto difficile con i focolai di Blue tongue (malattia della lingua blu) e il maltempo della giornata conclusiva, ha confermato quanto la kermesse organizzata da Bergamo Fiera Nuova e Promoberg dedicata al settore Primario (tra agricoltura, macchinari e tecnologie, zootecnia, equitazione e prodotti tipici), resti un appuntamento di riferimento per gli operatori del settore.

Complessivamente sono state 175 le imprese presenti (il dato ha ‘pagato’ l’impossibilità della partecipazione degli allevatori e commercianti di bovini e ovicaprini per la Blue tongue, in totale 15 realtà), in rappresentanza di 14 regioni italiane e tre stati esteri (Austria, Croazia e Francia).  Oltre all’area espositiva, grande interesse anche per la parte dedicata ai convegni, con incontri e tavole rotonde su alcuni dei temi più caldi del settore.

La 21esima edizione in via Lunga è stata, suo malgrado, caratterizzata da diverse problematiche oggettive che l’hanno oggettivamente penalizzata. Anzitutto, lo spostamento di location e data (resosi necessarie per la sopraggiunta concomitanza di un altro evento di rilievo mondiale) del Concorso nternazionale cavallo purosangue arabo a Bergamo: la 12esima edizione della competizione, organizzata da Promoberg, sarà di scena presso il centro ippico “La Rosa Bianca” a Zanica (via Crema 18/a), nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre. In secondo luogo, il divieto da parte della Regione Lombardia (del 26 agosto scorso) di allestire mostre e fiere con bovini e ovicaprini per contrastare la diffusione di casi di Blue tongue, malattia infettiva, ma non contagiosa per gli esseri umani. È di sabato inoltre, la notizia che l’Agenzia di tutela della salute (Ats) ha allargato le restrizioni a ben 189 comuni della Bergamasca, Bergamo in primis. Infine, il maltempo nell’ultima giornata non ha di certo favorito la voglia dei bergamaschi di uscire da casa, come avvenuto anche in altre manifestazioni in città e provincia.

«Pur in un contesto quest’anno molto complicato anche per i provvedimenti opportunamente adottati a tutela della salute dei bovini e dell’operatività delle aziende zootecniche, la Fiera di Sant’Alessandro si è confermata un evento di riferimento per gli operatori del settore e i tanti appassionati, famiglie in testa. La struttura si è dimostrata il luogo migliore in cui allestire una rassegna così ampia e che da secoli segna la storia del nostro territorio», sottolinea Giuseppe Epinati, amministratore di Bergamo Fiera Nuova.

«È nel nostro Dna sostenere le imprese, per promuove e sviluppare in chiave non solo economica il territorio di Bergamo, soprattutto nei momenti più difficili – aggiunge Luciano Patelli, presidente di Promoberg -. Lo abbiamo sempre fatto, anche nell’estate 2020, quando abbiamo allestito proprio la Fiera di Sant’Alessandro sul piazzale degli Alpini, pur in formato ovviamente ridotto. Fu un segnale forte e importante per gli operatori e per tutta la comunità. Da buoni bergamaschi e da chi lavora in un settore faticoso come quello primario avanti ai problemi (anche più complicati), siamo abituati a non mollare mai, a rimboccarci le maniche e a ripartire con più slancio di prima».

«Per quanto concerne la Lingua blu – spiega il project manager della Fiera di Sant’Alessandro, Carlo Conte – davanti al necessario provvedimento regionale, ci siamo prontamente allineati e messi a disposizione delle autorità competenti, annullando le iniziative che anche quest’anno vedevano protagonisti gli animali in questione, tra cui la storia rassegna zootecnica con 220 capi bovini e l’incoronazione delle regine di razza da latte e da carne. Sapevamo che la Fiera di Sant’Alessandro, senza il concorso internazionale Cavallo arabo, i bovini e gli ovicaprini non sarebbe stata la stessa, ma ha prevalso come sempre la volontà di sostenere le imprese del nostro territorio, e in questo caso, un settore, quello Primario, già alle prese con molte difficoltà di ogni genere».

La Fiera di Sant’Alessandro non si è però ancora conclusa. L’appuntamento ora è al centro ippico “La Rosa Bianca” di Zanica, nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre, per il Concorso Internazionale Cavallo Purosangue Arabo, che, grazie ai partecipanti e ai collegamenti in diretta web, proiettano Bergamo in tutto il mondo, anche in chiave turistica. I posti disponibili per il pubblico sono limitati. Oltre alla visione su un megaschermo allestito in loco, la competizione potrà essere visibile sulla tv web Arabian Essence, al link:

https://www.arabianessence.tv/events/bergamo-2024-international-b-show-arabitalia/817/

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