Resta chiusa la strada che porta a Chignolo d’Oneta dopo la frana scesa nella notte. Rimane quindi isolata anche la piccola frazione, abitata da un centinaio di persone. I lavori per rimuovere il materiale sono iniziati subito dopo lo smottamento. Una volta completati, bisognerà procedere alla messa in sicurezza. Per la riapertura della strada ci vorranno quindi alcuni giorni, al momento è difficile stimare quanti.
Chignolo è una frazione di Oneta, ma la strada per raggiungerla è quasi tutta sul territorio di Gorno. Si sale da Riso e non ci sono altri collegamenti che possono percorrere tutti i veicoli. Ieri sera (giovedì 26 settembre) verso le 22 si è staccata una prima frana. Il sindaco di Gorno Giampiero Calegari è stato avvisato e si è recato sul posto di persona. Con lui sono intervenuti anche i carabinieri e tre volontari del gruppo di Protezione civile dell’Antincendio boschivo di Ponte Nossa. Poco dopo le 23.30 il secondo, più consistente, smottamento. In pratica, un’intera grossa porzione di prato è scivolata a valle: si stimano 1500 metri cubi di materiale.
Sindaco, carabinieri e volontari della Protezione civile sono rimasti bloccati oltre la frana e hanno trascorso la notte in auto, non avendo la possibilità di far ritorno in alcun modo. Per precauzione sono state fatte evacuare le tre persone che abitano nella casa sotto lo smottamento. Terra e detriti hanno in parte ricoperto anche un’auto parcheggiata all’esterno.
In mattinata sono stati effettuati i primi sopralluoghi da parte dei tecnici dell’Ufficio territoriale della Regione e del geologo Sergio Ghilardi. Nel frattempo, il Comune di Gorno ha attivato la proceduta di somma urgenza con Regione Lombardia. Secondo una prima stima, i danni ammonterebbero a circa 350 mila euro.
Nella parte alta, la frana si è portata via anche un pezzo di strada. Situazione che non permette di riaprire al transito. Per la messa in sicurezza dovrebbero essere collocati dei gabbioni. Un primo intervento tampone, a cui poi dovrà seguirne un altro più corposo per la sistemazione definitiva.
La frazione di Oneta resterà dunque isolata per qualche giorno. Il Comune di Gorno ha nel frattempo attivato un servizio di trasporto per alleviare i disagi agli abitanti. Per Chignolo d’Oneta sono giorni particolarmente difficili. Ieri, infatti, si è spento un giovane di soli 22 anni, Mattia Borlini, dopo una grave malattia. La salma è composta nella chiesa del Crocifisso di Gorno. Il funerale sarà celebrato domani alle 15 nella chiesa della Madonna delle Grazie, sempre a Gorno.
Nel video il servizio di Antenna2 con l’intervista al sindaco di Gorno Giampiero Calegari: