Tradizione e artigianato si fondono nel presepe allestito in queste feste natalizie nella chiesa di Rizzoli, contrada di Ardesio. Spiccano, accanto alla Natività, le casette realizzate da Mauro Morstabilini di Valgoglio. Una diversa dall’altra, sono realizzate con materiali di recupero.
Il presepe è grande e occupa quasi metà chiesa. «L’idea era già nata l’anno scorso – spiega Paolo Verzeroli, sacrista della chiesa di Rizzoli -, ma alla fine Mauro non se l’era sentita di portarci le casette. Quest’anno, però, siamo riusciti a convincerlo a esporre le sue meravigliose creazioni nella contrada dei Rizzoli. Lui, insieme a mio fratello Fabrizio, ha dato vita a questo bellissimo presepe. Da parte mia, faccio davvero i complimenti a entrambi: è un presepe molto bello».
Mauro Morstabilini, svela i segreti della sua arte: «La passione per le casette è nata principalmente da mio nonno. Era lui che ci faceva giocare con il presepe e ci ha insegnato a costruirlo. Così abbiamo iniziato, lavorando il legno e i sassolini per creare le prime casette.
Per costruire le casette vengono utilizzati materiali naturali e di recupero: «Uso legno di scarto, sassolini raccolti in montagna, tutto materiale che trovo in giro. Le casette le costruisco in garage, come hobby serale. Ogni anno ne faccio una nuova, ma nei primi tempi le distruggevo perché volevo sempre rinnovarle. Poi ho iniziato a conservarle e ora ne ho una piccola collezione. Parto spesso da fotografie o da presepi visti, ma ogni casetta è unica. Non riesco a copiarle, vengono fuori così, da sé».
Il presepe si può visitare nei giorni festivi: la chiesa è aperta dalle 9 del mattino fino alle 5 del pomeriggio. «Colgo l’occasione per ricordare che il 19 gennaio a Rizzoli celebreremo la festa di Sant’Antonio Abate, un evento che coinvolge tutta la comunità, sia all’interno che all’esterno della chiesa».
















