È partita nel migliore dei modi la prima edizione del FuoriDalComune Festival, la rassegna organizzata dal Circolo Acli Alta Valle Seriana e da Music Lab Onore. Un vero successo l’esordio, giovedì sera nell’incanto del cortile della Casa Museo Fantoni di Rovetta, con l’esibizione del «Marco Pasinetti Trio». Ma hanno riscosso l’interesse del pubblico anche i due appuntamenti di sabato 14 giugno.
A Rovetta il chitarrista Marco Pasinetti, affiancato dal contrabbassista bresciano Giuliano Dalbosco e dal batterista Davide Bussoleni, ha proposto un live serrato di brani originali. Ha richiamato anche la sua esperienza del 2024 di suonare in sette rifugi delle Orobie in sette giorni, «una delle più belle della mia vita», ha detto, annunciando che la ripeterà: «Sono tornato carico di energie come era da un po’ che non mi succedeva». Il concerto è stato arricchito dagli effetti luminosi del service di Novepuntodue (in azione anche con il tecnico del suono Diego Bergamini) che hanno incorniciato le architetture della Casa Museo Fantoni e la stupenda serata estiva. In apertura il saluto del direttore di FdCF Gianni Facchini e del vicesindaco del Comune di Rovetta, Christina Rotoli. Era presente anche il sindaco Mauro Marinoni.
Sabato pomeriggio, al «Roccolo del Santo» a San Lucio di Clusone, grazie all’ospitalità della famiglia di Santo Percassi, è andata in scena la prima delle quattro date di «Roccolando… con il Jazz», rassegna nella rassegna del FdCF. «On the bare rocks and glaciers» il titolo del lavoro del «Chiapperini “Quintet”», che ha spaziato tra brani originali, rielaborazioni degli stessi e repertori che fanno della montagna la protagonista delle note. L’organicità di un coro, quello degli alpini, è stata sostituita dalla coralità degli strumenti musicali: Francesco Chiapperini (clarinetti), Virginia Sutera (violino), Andrea Ciceri (sassofoni contralto e soprano), Roger Rota (fagotto) e Andrea Ferrari (sassofono baritono).
La formazione si è esibita sotto due faggi maestosi di una location davvero «fuori dal comune», appunto il «Roccolo del Santo» a San Lucio, sull’omonimo monte sopra Clusone, intorno a quota 1000 metri. Un luogo di media montagna che è stato descritto dal direttore del FdCF, Gianni Facchini, e dal roccolatore Vico Guana. Ha portato il suo saluto l’assessora alla Cultura del Comune di Clusone, Alessandra Tonsi.
In serata, al CineTeatro Forzenigo a Villa d’Ogna è stato lo spettacolo «Spataciunfete! Avventure sui mari» a divertire il pubblico composto da famiglie e non soltanto. Con la Compagnia «Teatrodaccapo» di Romano di Lombardia, sul palcoscenico Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli, magistralmente impegnati in un lavoro di teatro d’attore che prevede il coinvolgimento diretto del pubblico. Il saluto degli organizzatori è stato portato dal sindaco Luca Pendezza.
Ora il FdCF-FuoriDalComune Festival proseguirà giovedì 19 giugno nella corte di San’Anna a Clusone con lo spettacolo «Terra Tiepida e Madre» della Compagnia «Teatro Minimo». Con la regia di Umberto Zanoletti, il lavoro vede impegnati Antonio Rosti (voce), Fabio Bertasa (chitarra e voce) e Francesco Moro (fisarmonica). Tratte da «Uomini, boschi e api» e «Aspettando l’alba» di Mario Rigoni Stern, propone alcune storie di uomini coraggiosi e di animali selvatici. La guerra, i ricordi, il ritorno sui luoghi del passato. E poi la natura: i boschi, gli animali, il ritmo delle stagioni.
Due filoni narrativi, apparentemente lontani, che si intrecciano mantenendo un solo modo di sentire e la stessa identica emozione per la vita. Così accanto alla storia di Romedio e della sua mula che salvarono decine di feriti in Russia, trovano posto una lepre inseguita nel bosco e un cane speciale per «andar lento nel bosco». Brevi racconti che «non parlano di primavere silenziose, di alberi rinsecchiti, di morte per cancro, ma di cose che ancora si possono godere purché si abbia desiderio di vita, volontà di camminare e pazienza di osservare». Un omaggio a Mario Rigoni Stern, l’autore italiano che più di tutti ha saputo raccontare con limpida poesia l’anima degli uomini in guerra e l’innocenza degli animali che vivono gli spazi aperti.
FuoriDalComune Festival 2025, dal 12 giugno al 7 settembre, propone appuntamenti di musica classica e leggera, jazz e teatro, tutti a partecipazione gratuita e in luoghi immersi nella natura, nella storia, nell’arte e nella cultura. Direttore: Gianni Facchini; direttore artistico: Diego Bergamini.