Nella mattinata di ieri, 18 giugno, una donna italiana è stata arrestata dalla Polizia di Stato di Bergamo, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo. L’attività di polizia giudiziaria, realizzata dagli investigatori dell’Ufficio Polizia di frontiera di Orio al Serio, riguarda la stessa donna che era stata arrestata all’inizio del mese giugno, perché colta in flagranza del reato di danneggiamento aggravato di più veicoli in sosta presso le aree di parcheggio dell’aeroporto orobico ed è frutto di una collaborazione con i militari della Stazione Carabinieri di Costa Volpino.
Dopo vari tentativi di localizzazione, grazie ad una capillare osservazione sul territorio, la ricercata, ben nota agli agenti della Polizia di Frontiera e dedita al compimento di reati predatori in ambito aeroportuale, è stata rintracciata nei pressi del suo ultimo domicilio in Bergamo. Le è stato quindi notificato il provvedimento restrittivo, per l’espiazione di una pena cumulativa di 2 anni e mesi 8 di reclusione e, al termine delle attività di rito, la donna è stata associata presso la casa circondariale di Bergamo.
L’attività di vigilanza dello scalo ed i servizi di monitoraggio dei fenomeni criminali commessi in ambito aeroportuale, potenziati ulteriormente con l’inizio della stagione estiva, si sta rivelando particolarmente efficace anche grazie allo scambio info-investigativo e alla sinergia con i servizi di controllo del territorio della Questura e dell’Arma dei Carabinieri.
