Grazie alla musica si era lasciato alle spalle un passato turbolento. Aveva davanti una promettente carriera di attore. Ma tutto è finito ieri mattina sotto la pioggia, in via Lunga a Bergamo.
Josciua (Josh, come si faceva chiamare) Algeri è morto in un incidente stradale. Originario di Cornale di Pradalunga, aveva solo 21 anni. Viaggiava verso la città a bordo di uno scooterone Yamaha quando, poco prima delle 11, si è scontrato con una Land Rover che arrivava dalla direzione opposta. Non si sa di preciso cosa sia successo: sembra che la moto sia finita improvvisamente sull’altra corsia. Lo schianto, violento, non ha lasciato scampo al giovane di Pradalunga.
Da minorenne Josh era stato in carcere, dal 2012 al 2014. Ma proprio al “Beccaria” era iniziato il suo riscatto, grazie alla passione per la musica rap. Il suo brano “A testa alta”, a marzo 2014, aveva conquistato il primo premio al Festival di Caltanissetta. Josh aveva ottenuto un permesso speciale per recarsi in Sicilia. Red Canzian, bassista dei Pooh e presidente della giuria, lo aveva pure invitato a presentarsi nel suo studio dopo la scarcerazione, avvenuta pochi mesi dopo.
La musica gli aveva permesso di conoscere il regista Claudio Giovannesi, che lo aveva voluto per la parte del protagonista nel suo film “Fiore”. La pellicola, proiettata al festival di Cannes e candidata a 7 David di Donatello, racconta la storia di un detenuto innamorato di una giovane donna, anche lei in carcere.
Tante persone in queste ore stanno scrivendo messaggi d’addio sul suo profilo Facebook. L’ultimo post di Josh è datato 26 febbraio. Scriveva: «È molto bello sentirsi fieri di se stessi, è molto bello agire con buon intento. È tutto più bello quando sai di aver fatto del tuo meglio e ti senti libero dentro!!!»