Sono state condannate le due persone arrestate la scorsa settimana dai carabinieri a Costa Volpino con le accuse, in concorso, di spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Si tratta di un tunisino di 30 anni, con precedenti, abitante a Lovere, e la sua convivente italiana di 21 anni, incensurata. Il tunisino era stato notato, nella zona delle piscine di Lovere, avvicinare due tossicodipendenti e cedere una dose di cocaina.
A bordo di un’auto guidata dalla convivente aveva poi raggiunto Costa Volpino. Quando i militari in borghese si sono avvicinati per un controllo, la ventunenne è ripartita di scatto, travolgendo uno dei militari e procurandogli lesioni guaribili in 7 giorni.
Il giudice aveva convalidato gli arresti e disposto il carcere per il tunisino e i domiciliari per la ragazza. Ieri al processo la ventunenne ha patteggiato due anni di reclusione con sospensione condizionale e revoca della misura cautelare. Il tunisino è stato invece condannato, con il rito abbreviato, a tre anni e quattro mesi di reclusione. Dovrà anche risarcire con 3000 euro il carabiniere contuso.