Caloroso benvenuto questa mattina a Clusone per i venti bimbi bielorussi che per un mese soggiorneranno sul territorio dell’Alta Valle Seriana grazie al progetto della Fondazione Aiutiamoli a Vivere. A scuola i bambini italiani questa mattina hanno intonato canti nell’auditorium cercando di fare sentire a casa sin dal primo giorno i colleghi dell’est.
Per la prima volta tra i venti bimbi ci sono anche alcuni alunni con disabilità, bimbi accompagnati da personale a loro dedicato: un interprete, una maestra e un assistente educativo.
La maggior parte dei bimbi sono in età compresa tra gli 8 e i 9 anni. 15 bambini vengono dalla zona al confine con la Russia (Liozno), 5 dall’area di Kamenka. La maggior parte ha già avuto modo di soggiornare a Clusone, 8 sono alla loro prima esperienza in Valle Seriana.
La presenza di cinque bimbi con disabilità è stata resa possibile grazie al contributo del Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore, alla Fondazione Angelo Giudici di Clusone (dove vengono ospitati) e alla Fondazione Clara Maffei (per la logistica legata ai pasti). I bielorussi resteranno in Italia sino al 5 novembre.
«Noi adulti – spiega l’interprete Alina Ostroskaja – riteniamo questa esperienza molto importante sotto il profilo della salute e per la possibilità di conoscere nuovi amici e un modo diverso di vivere». In Bielorussia si sentono ancora le conseguenze del disastro nucleare di Chernobyl (26 aprile 1986).
«Questa esperienza – afferma il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Clusone Andrea Carrara – arricchisce anche i nostri alunni che hanno la possibilità di entrare in contatto con un’altra cultura».
