Lovere ospita in questi giorni Robert Duncan. Un’occasione per conoscere da vicino l’artista americano protagonista del “Borgo della luce”. Le sue opere ispirate al folclore natalizio vengono infatti proiettate sugli edifici storici della cittadina per il secondo anno consecutivo.
Ieri (sabato 14 dicembre) Robert Duncan ha partecipato a una conferenza nella sala degli affreschi dell’Accademia Tadini. «Sono venuto a Lovere per vedere le mie opere proiettate sugli edifici – ci dice a margine dell’incontro -. È un onore ed è meraviglioso per me vedere i miei lavori così grandi in un paese così bello».
L’artista americano è stato scelto ancora una volta dall’Amministrazione comunale di Lovere per il significato della sua arte: «Il ritorno alla semplicità, ai valori della famiglia, dell’amicizia, al contatto e al rispetto per la natura», sintetizza il sindaco di Lovere Alex Pennacchio.
«Robert Duncan è un pittore che in tutta la sua vita ha disertato le sale delle accademie per perseguire una scelta di assoluto realismo e raccontare così il contesto che lo circonda, nella cittadina di Midway (nello Utah, ndr) – spiega Marco Albertario, direttore dell’Accademia Tadini -. Questa scelta si traduce in una straordinaria poesia della luce, probabilmente il dato che colpisce di più nel momento in cui si guardano i suoi quadri. Il tutto con una grande sensibilità per il colore, molto istintiva».
L’illuminazione artistico-scenografica del borgo di Lovere resterà accesa tutte le sere fino al 12 gennaio e nei week-end a seguire fino al 2 febbraio 2020. Le superfici interessate superano i 10.000 mq e si possono ammirare in Piazza Tredici Martiri, sull’Accademia Tadini, in Piazza Garibaldi, in Piazza Vittorio Emanuele II e lungo la promenade intitolata a Lady Wortley Montagu.
Il video con il servizio di Antenna2: