Dalla Regione arrivano 160 milioni di euro per la nuova organizzazione della rete ospedaliera e dell’offerta socio sanitaria su tutto il territorio che afferisce all’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Bergamo Est. Va in questa direzione la delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta della vicepresidente e assessora al Welfare, Letizia Moratti.
Dei fondi previsti da questo piano di nuova organizzazione, 53 milioni sono già stati stanziati con una prima trance di finanziamenti per l’ospedale di Alzano. A seguire verranno deliberati altri stanziamenti che riguarderanno, oltre ad Alzano, anche i presidi ospedalieri di Seriate, Piario, Lovere, Calcinate e Gazzaniga.
«E’ un piano di nuova organizzazione della rete ospedaliera e dell’offerta socio sanitaria – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti – su un territorio molto importante. Quanto previsto con questa delibera pone una grande attenzione a una zona della nostra regione che è stata, dopo Codogno, il secondo focolaio Covid in Italia. Ci sembra particolarmente significativo ripartire dalla Val Seriana, dall’Asst Bergamo Est e dai bisogni che più sono emersi in questi quasi due anni».
Nello specifico, l’ospedale di Alzano sarà caratterizzato sempre più come un ospedale dedicato all’area donna e bambino’. Seriate vedrà potenziata la propria offerta chirurgica e a Piario verrà rafforzata l’area dei posti sub intensivi e degli ambulatori diurni, mentre il presidio di Lovere sarà interessato da interventi di messa in sicurezza.
La stessa cosa è prevista per gli ospedali di Gazzaniga, dove ci sono in agenda lavori di adeguamento normativo per 2,25 milioni, e di Calcinate, dove sono previste opere, sempre di adeguamento normativo, per 1,52 milioni.
«Un ulteriore tassello nell’opera di ammodernamento della rete ospedaliera della Regione – conclude Moratti – anche a fronte degli obiettivi che ci siamo prefissati con il potenziamento della nostra legge sulla Sanità».
Soddisfatto il direttore generale dell’Asst Bergamo Est, Francesco Locati: «La data di oggi rimarrà nella storia della sanità bergamasca. Una svolta epocale che rappresenta un adeguamento ai nuovi bisogni di salute che con sempre più evidenza stanno modificandosi. Sono grato al presidente Fontana, alla vicepresidente Moratti e all’intera Giunta per questo importante lavoro di ridefinizione di strutture e compiti che guarda al futuro come mai prima d’ora. I cambiamenti sono inevitabili e questi che ci vedono protagonisti quanti mai opportuni. La nostra squadra è già al lavoro, ci aspettano periodi di programmazione ed esecuzione. Noi ci siamo».
Esprime soddisfazione anche il consigliere regionale bergamasco (e capogruppo della Lega), Roberto Anelli. «Voglio innanzitutto ringraziare il Presidente Fontana, la Vicepresidente Moratti e la direzione generale Welfare per aver dimostrato una estrema sensibilità nei confronti di una provincia e di una vallata che è stata fra le zone più colpite del Paese nella prima fase della pandemia. Questa delibera è il risultato di un lavoro iniziato nell’estate del 2020, con una serie di confronti con il direttore generale dell’Asst Bergamo Est, Francesco Locati, il direttore generale dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo, Massimo Giupponi, e con alcuni amministratori degli enti locali del territorio. Un impegno che è durato mesi e che ha consentito la realizzazione di un progetto che la direzione generale Welfare ha valutato positivamente e fatto immediatamente proprio».
Anche l’assessora regionale a Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni, commenta positivamente la notizia. «Ancora una volta Regione Lombardia dimostra grande sensibilità e senso di responsabilità, mettendo al centro delle sue politiche la sanità e la sicurezza dei suoi cittadini. Ringrazio il presidente Fontana e la vice presidente Moratti per aver destinato risorse importanti alla provincia di Bergamo e in particolare alla mia Val Seriana, così fortemente provata dalla pandemia», afferma.
«Il popolo bergamasco ha sofferto particolarmente a causa della pandemia e la riorganizzazione della rete ospedaliera e dell’offerta socio sanitaria di località come Alzano, Seriate, Piario, Lovere, Calcinate e Gazzaniga, è una risposta importante per garantire ai cittadini le cure migliori, anche per contrastare con efficacia il Covid – aggiunge Lara Magoni -. Oggi la Lombardia è una delle regioni che applica in maniera più rigida i protocolli igienico sanitari e la delibera della Giunta Fontana va nella direzione di garantire una sanità all’avanguardia, con personale medico ed infermieristico competente e capace di rispondere alle necessità dei pazienti».