Primo via libera in Commissione Attività produttive del Consiglio regionale alla riforma del turismo in Lombardia. Il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza e l’astensione delle minoranze, pronte a sostenere la legge in Aula a fronte dell’accettazione di alcuni emendamenti. Il progetto, con i suoi 87 articoli, affronta la complessità del comparto in tutti i suoi aspetti, proponendo un sistema integrato in cui cooperino soggetti pubblici e privati. La proposta di legge promuove aggregazioni e reti di impresa, attua politiche di semplificazione, favorisce accordi interistituzionali. Inoltre, mette tra le priorità l’accessibilità a servizi e strutture, spinge sulla digitalizzazione, apre le porte alla carta del turista. In Lombardia il comparto fa gravitare 55.000 aziende e 240.000 addetti per un fatturato annuo di oltre 10 miliardi di euro. 25 i milioni di euro stanziati dalla Giunta per il triennio 2015-2017.Tra i nuovi strumenti previsti, ci sono un osservatorio regionale e questionari di gradimento uniformati per tutti i turisti.
“Una grande occasione per rimettere in moto la grande fabbrica diffusa del turismo”, ha commentato il Presidente della Commissione, Angelo Ciocca (Lega Nord). “Il testo che approderà in aula per l’approvazione definitiva non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera e propria riforma che offre a tutto il comparto uno strumento moderno, concreto ed innovativo per affrontare le nuove sfide che pone un mercato in costante crescita come quello del turismo”, ha sottolineato l’assessore Mauro Parolini. “Con questo lavoro prendiamo a cuore il terzo motore economico della Lombardia, con migliaia di lavoratori e attività, ha detto in dichiarazione di voto il consigliere bergamasco Mario Barboni (PD), annunciando una astensione con riserva. Spero che in Aula si possano trovare accordi di buon senso. Serve un maggior coinvolgimento dei territori e dei responsabili di area vasta”.