Nemmeno il tempo di aprire e già attorno al nuovo supermercato di Casnigo s’alza il vento della polemica. In un documento approvato all’unanimità il Consiglio comunale di Leffe esprime “il totale disappunto e rammarico per l’assoluta mancanza di coinvolgimento e considerazione rispetto ad una questione che avrebbe per lo meno richiesto una condivisione dell’aspetto viabilistico del nuovo insediamento commerciale”. Il sindaco Giuseppe Carrara chiarisce subito che le perplessità non sono tanto per l’apertura del nuovo supermercato “che magari dà la possibilità di lavorare ad alcune persone, anche se i piccoli negozi di paese subiscono un contraccolpo per l’apertura di un’altra struttura”. Quello che più preoccupa l’Amministrazione comunale di Leffe, come si legge nel documento, è la viabilità.
“Se venendo dalla Val Gandino si accede al supermercato sulla destra senza pericolo, all’uscita verso i nostri paesi si deve tagliare la provinciale andando a sovraccaricare un’uscita già pericolosa”, mette in evidenza Carrara. Il sindaco sottolinea che la stessa uscita è già “utilizzata da chi proviene dalle piscine, ora l’apertura del supermercato potrebbe creare ulteriori problemi”. Come si legge nel documento approvato in Consiglio, secondo l’amministrazione di Leffe “i benefici economici derivanti dal nuovo insediamento, anche attraverso la contrattazione prevista dal Pgt con il promotore privato, potevano almeno in questa occasione suggerire all’Amministrazione di Casnigo di pretendere la realizzazione di un migliore assetto viabilistico dell’innesto sulla provinciale 42 in uscita dal supermercato”.
“Anche la gente comune sostiene questa posizione”, sottolinea il primo cittadino di Leffe. E aggiunge: “Abbiamo visto uno scarso interesse da parte delle amministrazioni vicine. Noi crediamo che ci voglia interesse nel momento in cui si realizzano le opere e non quando accadono gli incidenti per dire poi “Si poteva fare diversamente” o “Abbiamo sbagliato””. Carrara auspica che “l’Amministrazione di Casnigo valuti di realizzare un miglioramento, se non una rotatoria”. Un intervento, questo, che sarebbe possibile visto che, ricorda il sindaco, quando venne realizzata la vicina pista ciclopedonale si riuscì ad ottenere una curvatura per prevedere in futuro una rotonda.
