Il livello delle acque del lago d’Iseo è sempre in calo. Le sponde, soprattutto nel Basso Sebino, sono ostaggio di tonnellate di alghe. L’Autorità di Bacino ha lanciato un appello al Ministero dell’Ambiente affinché venga rivista la deroga che consente di scendere fino a -40 centimetri sotto il livello idrometrico. Fino a quando le acque sono alte le alghe restano ancorate al fondo, ma quando il livello scende si staccano. Nell’ultimo mese sono state estratte ben 834 tonnellate di alghe contro le 1000 che si raccolgono in media in un anno intero. Dalla fine di giugno il livello del lago è passato da + 80 cm (sopra lo zero idrometrico) ai -15 cm di ieri. Per mantenere alta la portata del fiume Olio e garantire acqua ai campi di mais, il Ministero dell’Ambiente ha permesso l’approvvigionamento dal bacino. Il presidente dell’Autorità di Bacino Giuseppe Faccanoni sottolinea che l’Ente non è stato nemmeno contattato. Il forte vento dei giorni scorsi ha spinto le alghe a riva peggiorando la situazione. I sindaci dei comuni del Basso Sebino chiedono un’inversione di questa politica per salvaguardare il buon andamento della stagione turistica.
