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Colzate, festa delle mele nel frutteto che passa al Comune

Frutteto Colzate

Dopo il passaggio di gestione è in arrivo anche il passaggio di proprietà. Il frutteto didattico di Colzate si appresta a diventare del Comune. La Comunità montana Valle Seriana dovrebbe presto cederlo gratuitamente. Un atto formale che sancisce quello che ormai è un dato di fatto: dello spazio da qualche tempo se ne occupa l’Amministrazione comunale della Media Val Seriana. C’è in calendario anche un’iniziativa per valorizzarlo e farlo conoscere, grazie all’impegno del Gruppo giovani del paese.

«Abbiamo il frutteto in gestione già da qualche anno, dopo averlo chiesto alla Comunità montana che aveva difficoltà a mantenere tutte le sue aree – spiega la prima cittadina di Colzate Adriana Dentella –. Abbiamo ottenuto la gestione con il diritto di acquisirlo gratuitamente nella proprietà del Comune. Ormai siamo in dirittura d’arrivo. Nella prima assemblea della Comunità montana tra i punti all’ordine del giorno ci sarà la cessione del frutteto al Comune di Colzate».

All’interno del terreno, a poca distanza dalla pista ciclopedonale della Valle Seriana, sono coltivate alcune delle più antiche varietà di mele. «Questa iniziativa – prosegue Adriana Dentella – è stata seguita con cura dall’agronomo Giancarlo Moioli, che ha una passione sviscerata per questo tipo di culture. È un frutteto che ha le mele più antiche, le più saporite, ed è un invito anche all’educazione alimentare per far imparare ai bambini che le mele non devono essere per forza grosse, belle e lucide. Anzi, a volte quelle bacate sono le più buone e le più salutari».

Mele
Mele del frutteto

Per far conoscere ancor di più il frutteto, sabato 17 ottobre il Gruppo giovani di Colzate ha pensato ad una «Festa delle mele». «Ci saranno diverse aziende locali, allevatori e piccoli agricoltori del territorio che porteranno i loro prodotti tipici per i ragazzi delle scuole e le persone che parteciperanno», spiega Francesco Carobbio del Gruppo giovani. «Nel frutteto – prosegue – vengono coltivate diverse varietà di mele abbandonate dalla moderna frutticultura perché superate da mele più grosse o che si presentano meglio. Si tratta di una giornata per la tutela della biodiversità e il frutteto è l’elemento chiave». L’appuntamento sarà dalle 10 alle 18. In caso di maltempo tutto rimandato a sabato 7 novembre.

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