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“Il Conclave della Selva” di don Martino Campagnoni

Don Martino Campagnoni con il suo ultimo libro

Dopo le dodici ceste del primo miracolo (i dodici libri scritti dal 1976 al 2009), don Martino Campagnoni ha da poco pubblicato la sua quarta fatica letteraria del secondo ciclo delle “sette ceste”: “Il Conclave della Selva”. «“Raccogliete i pezzi avanzati perché nulla vada perduto e riempirono dodici ceste” – spiega don Martino – sono parole del Vangelo a me tanto care e che ho seguito, non buttando via nulla di quello che ho visto, sentito e imparato nella mia vita». Don Martino (nato il 4 gennaio del 1927) nei ritagli di tempo si dedica infatti da sempre alla scrittura. Nel suo studio, davanti a una tastiera e a un monitor, da qualche tempo romanza il suo sapere.

«È il romanzo autobiografico del 2009, “Il bambino che giocava con le stelle” – spiega il sacerdote del Patronato San Vincenzo – con cui ho iniziato a romanzare, dopo essermi cimentato per anni in monografie, raccolte e biografie». Ora con il “Conclave della Selva” don Martino sperimenta il romanzo in forma di diario, libro dedicato agli ultimi mesi di vita di Radini Tedeschi, pastore della Diocesi di Bergamo rifugiato un secolo fa proprio alla Selva (allora denominata Selva di Clusone). Nell’immagine del conclave tre grandi al cospetto del vescovo morente, tre futuri papi: il cardinale Giacomo Della Chiesa (futuro papa Benedetto XV), Achille Ratti (Pio XI) e Angelo Roncalli (San Giovanni XXIII).

“La grande storia è scritta da piccole storie”: sono parole che s’incontrano nella lettura e che rappresentano il senso stesso dell’opera, un testo che con maestria prende per mano, accompagnando il lettore in vicende che rischiavano di rimanere confinate in criptici testi per addetti ai lavori.

Il Conclave della Selva
La prima di copertina del libro di don Martino Campagnoni

I libri del primo ciclo, le “dodici ceste”: “Costa Volpino” (1976), “Detti Bergamaschi” (1979), “Mille proverbi bergamaschi” (1980), “Una curiosa geografia bergamasca” (1982), “Folclore bergamasco” (1984), “Piccola aneddotica bergamasca” vol I (1995), “Piccola aneddotica bergamasca” vol II (1997), “Piccola aneddotica bergamasca” vol III (1998), “Il conte Piero Fogaccia” (2001), “Tarcisio Pacati” (2004), “Don Giuseppe Vavassori” (2007) e “Il bambino che giocava con le stelle” (2009).

“Ordinò loro che li distribuissero. Mangiarono a sazietà e dei pezzi avanzati raccolsero sette ceste”. I primi quattro libri delle sette ceste: “Briciole di memoria” (2011), “Terra di confine: Costa Volpino (2012), “Pierluigi speranza vescovo Roccia” (2013), “Il Conclave della Selva” (2015).

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