Come preannunciato le tre minoranze consiliari di Clusone questa mattina hanno presentato un’interrogazione congiunta sulla questione nomine del sindaco.
«Sono trascorsi ormai 5 mesi dalle ultime elezioni – spiega Laura Poletti di “Clusone nel cuore” – e il sindaco entro 45 giorni avrebbe dovuto procedere con la nomina dei rappresentati del comune presso enti e fondazioni. La nostra interrogazione si riferisce in modo particolare alla Fondazione Sant’Andrea dove il Consiglio di amministrazione è scaduto il 30 aprile e già alla data delle elezioni il Cda era in fase di proroga con poteri limitati. Sono passati ormai cinque mesi e crediamo che la situazione possa recare pregiudizi all’ente stesso. Il sindaco, da noi interrogato informalmente, ci ha riferito che avrebbe provveduto a breve e sostenendo che a oggi non sarebbero pervenute le dimissioni del Cda. In realtà le dimissioni non sono necessarie in quanto il Consiglio è già scaduto con l’approvazione dell’ultimo bilancio».
«Nell’interrogazione protocollata questa mattina – spiega Roberto Balduzzi – abbiamo chiesto il perché di questo ritardo, quando intenderà provvedere e abbiamo posto un quesito relativo alla procedura che intenderà adottare il sindaco considerando che con il consiglio comunale del 30 giugno sono state adottate le linee guida per le nomine e dall’approvazione alcuni cittadini hanno potuto presentare la candidatura allegando un curriculum attestante capacità e competenze professionalità».
«Questa situazione per noi è inaccettabile, – spiega Massimo Morstabilini di Clusone Viva -. Questo, come abbiamo capito, è lo scotto che si paga quando vengono fatte delle promesse in fase pre-elettorale. Chiediamo che non venga perso un solo giorno».
«Fino all’inaugurazione dei nuovi posti letto (sabato 31 ottobre alle ore 15) – spiega il primo cittadino Paolo Olini – il Cda resta in vigore e a breve verranno comunicati i nominativi».