«In questa sede lamentiamo diverse perplessità e considerazioni oggettive legate alla condotta dei richiedenti asilo nel nostro Comune». Inizia così il testo della lettera (dopo i ringraziamenti per la disponibilità) che oggi i consiglieri di minoranza di Castione della Presolana hanno consegnato al Prefetto di Bergamo durante l’incontro richiesto con l’ultima seduta del consiglio comunale.
Tutti i consiglieri, compreso il sindaco, questa mattina si sono recati nella sede della Prefettura di via Tasso. «Fin da subito, – continua il testo – il loro improvviso arrivo ha suscitato oltre che perplessità anche motivata inquietudine tra strati della cittadinanza, sentimenti legati soprattutto all’incertezza della durata complessiva della loro permanenza e alle modalità di inserimento dei richiedenti asilo sul suolo comunale». I consiglieri hanno evidenziato al Prefetto la concentrazione di gruppi di migranti nei pressi del municipio “anche oltre le 23” e alcuni “comportamenti non edificanti”.
Con la lettera i consiglieri chiedono di garantire nei confronti della popolazione i requisiti del programma di accoglienza sia in termini di alfabetizzazione sociale sia sul fronte delle più elementari regole di comportamento. I consiglieri di minoranza chiedono “se anche l’attivazione del servizio internet non sia un requisito del programma con cui viene affidato l’incarico”. «Laddove le carenze di requisiti fossero confermate – si legge nella lettera – chiediamo il ritiro della titolarità della gestione agli attuali soggetti e il conseguente spostamento delle persone richiedenti asilo, in altra zona della Provincia di Bergamo».